SELVATICO, Riccardo
Commediografo e poeta, nato a Venezia il 16 aprile 1849, morto a Roncade (Treviso) il 21 agosto 1901. Laureato in legge, ma studioso appassionato della sua città, esordì con una commedia in dialetto (La bozeta de l'ogio, 1871), vivace pittura di vita popolaresca, che nel languente teatro veneziano dell'epoca iniziò il rinnovamento poi continuato da Giacinto Gallina. Cimentatosi con due lavori (A mosca cieca, 1875, e La contessa Elodia, 1876) nel teatro in lingua, se ne ritrasse subito disilluso per tornare a quello vernacolo. E in questo trionfò nel 1876 con i Recini da festa, due atti freschi, semplici, pieni d'intimità casalinga, che ancora oggi si ascoltano volentieri. A questo successo drammatico seguì un'attività poetica che produsse versi arguti e festosi, dialettalmente perfetti (Venezia; Nina nana; In morte d'una bimba; La neve; Le tabachine, e la notissima Regata), i quali apparvero in giornali e riviste, furono pubblicamente recitati e produssero al S. fama anche fuori di Venezia. Nel 1882, in collaborazione col Gallina, fece rappresentore a Trieste Pesa fora d'acqua che, nonostante qualche merito, non ebbe fortuna. Il teatro rimase tuttavia una delle sue aspirazioni, sostenuta da esigenze artistiche molto elevate, che forse gli vietarono una più copiosa produzione. Il suo ultimo lavoro drammatico, I morti, rimase incompiuto.
Tra il 1866 e il 1897 svolse anche un'attività nel campo politico e amministrativo. Deputato alla XX legislatura, si rese benemerito anche come sindaco di Venezia (1890-95). Il S. fu ideatore delle biennali internazionali d' arte; con A. Fradeletto attuò la prima e ne fu presidente.
I figli Lino (1872-1924) e Luigi (1873, vivente) sono noti come pittori, il primo specialmente felice e operoso come ritrattista, il secondo come pittore di vedute veneziane e di quadri aneddotici.
Opere: Commedie e poesie veneziane, a cura di A. Fradeletto, Milano 1910; discorsi varî apparsi nel giornale di Venezia L'Adriatico negli anni 1890-98.
Bibl.: P. Levi, I morti d'un vivo, in Nuova Antologia, Roma (16 agosto 1910); A. Fradeletto, Un sindaco poeta, in La lettura, Milano 1908, ristampato nel vol. Venezia antica e nuova, Torino 1921; D. Valeri, R. S., in Le cronache letterarie, Firenze 13 agosto 1911; R. Simoni, Discorso per l'inaugurazione del monumento a R. S. in Roncade, in Gazzetta di Venezia, 14 novembre 1932.
Per i figli, v.: P. Molmenti, Luigi e Lino S., in Emporium, XXXI (1910), pp. 242-266; G. Imbastaro, L. S., in Lidel, agosto 1920; necrologio di L. S., in Emporium, LX (1924), p. 466; Catalogo della XV Esposizione internazionale d'arte della città di Venezia, Venezia 1926, p. 131 seg. (cenno biografico su Lino S. di R. Simoni).