RHODIA (῾Ρόδια)
Personaggio femminile che compare nella scena con l'agguato di Achille a Troilo, nella IV zona del vaso François (570 a. C.).
Secondo il Braun il nome R. deriverebbe da ῥόδον = rosa, oppure da ῥοϑέω = rumoreggiare, se si ammette l'ipotesi che fa di R. una divinità marina. Secondo il Welcker e lo Schlie si tratta appunto di una dea affine a Teti, che la segue del resto nel contesto figurativo; secondo il Gerhard, di una ninfa del fiume troiano Rhodios (v.); secondo altri, dell'oceanina Rhodeia, conosciuta come compagna di Posidone. Il Klein le attribuisce invece natura umana, considerandola la sorella del troiano che attinge acqua alla fonte. Per il Minto, infine, potrebbe ugualmente bene trattarsi di una troiana compagna di Polissena, o della divinità protettrice della fontana (κρήνη) che appare nella scena.
R. è una giovane donna stante dalla parte opposta di Apollo; poiché seguono nella scena le divinità protettrici del Pelide, Teti, Hermes, Atena, acquista rilievo l'ipotesi che si tratti di una figura divina, forse proprio la ninfa protettrice della fontana attorno a cui si impernia buona parte dell'episodio. Ma occorre notare che R. non compare mai nelle altre testimonianze vascolari che possediamo, e che sono state raccolte dal Minto, con la saga di Troilo.
Bibl.: C.I.G., IV, n. 8185 e; E. Gerhard, Die Vase des Ergotimos und Klitias, in Arch. Zeit., VIII, 1850, c. 267 e nota 49; F. Schlie, Die Darstellungen des Troischen Sagenkreises auf Etruskischen Aschenkisten, Stoccarda 1868, p. 102, nota 5; W. Klein, Geschichte der Griechischen Kunst, I, Lipsia 1904, p. 229; O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 113, s. v., n. 2; A. Minto, Il vaso François, Firenze 1960, p. 107 ss., tavv. XVI, XXIX (con tutta la bibliografia anteriore).