retinite
Processo infiammatorio della retina che solo di rado rimane localizzato, estendosi spesso rapidamente alla coroide o alla papilla del nervo ottico (neuroretinite). Le alterazioni retiniche si manifestano con emorragie e alterazioni vascolari, opacità più o meno diffusa e chiazze biancastre circoscritte dovute all’edema, all’infiltrazione cellulare e a essudazione fibrinosa. Le lesioni si presentano sempre più accentuate in vicinanza della papilla ottica. Clinicamente la r. si manifesta con una diminuzione della funzione proporzionata alla gravità del processo. La diminuzione del visus è anche in rapporto con la sede della flogosi; una r. centrale dà in genere un abbassamento di vista più notevole di una r. periferica. Il decorso è sempre lungo; la prognosi è riservata in quanto solo i casi leggeri possono guarire con ripristino completo della funzione visiva, mentre i casi gravi e recidivanti conducono spesso all’atrofia della membrana, con più o meno grave compromissione del potere visivo. Le forme cliniche della r. assumono fisionomie diverse a seconda della causa determinante (ipertensione arteriosa grave e in fase avanzata, diabete, glomerulonefrite cronica, ecc.), contro la quale deve tendere precocemente ogni tentativo di cura.