Nome comune delle palme del genere Raphia e dei nastri costituiti dall’epidermide superiore delle foglie di alcune specie. Questi ultimi sono usati nell’industria del canestraio in luogo della paglia e in agraria per legare innesti, piante ecc. R. da film Materia prima dell’industria tessile, ottenuta per via sintetica, impiegata nella fabbricazione di articoli da imballaggio, specialmente sacchi, in sostituzione della iuta, rispetto alla quale ha una più ridotta lavorazione e un maggior potere coprente. Il ciclo di fabbricazione della r. prevede: estrusione di un film piano o tubolare di polipropilene o polietilene, ad alta densità; raffreddamento del film e successivo taglio in striscioline nel senso longitudinale; stiro a caldo delle striscioline per aumentarne la tenacità; stabilizzazione a caldo e avvolgimento delle singole striscioline in bobine. Da questo punto in avanti la tecnologia relativa alla tessitura della r. da film non differisce da quella degli altri tipi di tessuto. In genere, le striscioline o bandelle di r. per uso tessile hanno una larghezza di 2,7 mm.