prontezza
prontézza [Der. di pronto] [LSF] La qualità di un dispositivo, in partic. di un trasduttore e di uno strumento di misurazione, di dare una risposta sufficientemente pronta, cioè di seguire piuttosto rapidamente (oltre che fedelmente) le variazioni della grandezza applicata e, in generale, le variazioni di stimoli esterni. Nei casi in cui la risposta sia caratterizzata da una costante di tempo definibile con esattezza, questa costante di tempo viene assunta a misura della p., come, per es., può farsi per un termometro a dilatazione (qual è un ordinario termometro a mercurio). In generale, peraltro, la p. va definita caso per caso e spesso è possibile darne soltanto una definizione qualitativa, dipendendo essa da svariati fattori, non sempre quantificabili; per es., per uno strumento di misurazione analogico a equipaggio mobile, la p. è tanto migliore quanto minore è il momento d'inerzia dell'equipaggio.