progettazione
Lo sviluppo di un’idea
Per realizzare un prodotto, per esempio una lampada, un’automobile o una casa, è necessaria una fase di studio, che comprenda un primo momento creativo d’ideazione e contemporaneamente una serie di analisi economiche e tecnologiche: questa procedura costituisce la progettazione, che poi si concretizza in un progetto. Progettare significa non solo concepire un’idea, ma anche svilupparla per poterla realizzare
Nel campo dell’architettura le fasi della progettazione devono attenersi a una serie di fattori vincolanti: il progettista dovrà innanzitutto tenere conto della natura del luogo in cui si deve costruire l’opera e al tempo stesso delle richieste funzionali ed estetiche del committente (il cliente), come anche del budget economico a sua disposizione e dei problemi strutturali.
Tutte le componenti diverse della fase di progettazione devono essere valutate seguendo tre livelli di approfondimento, che permettono di arrivare gradualmente dall’idea iniziale alla realizzazione dell’opera: da un progetto preliminare si passa a un progetto definitivo, per arrivare alla fase esecutiva.
Il progetto preliminare è composto da una serie di disegni che illustrano le caratteristiche dell’edificio e da una relazione che spiega i motivi delle scelte adottate, individuando la risoluzione dei problemi tecnici, amministrativi ed economici.
Il progetto definitivo già contiene tutto ciò che è necessario alla costruzione dell’opera: i materiali da impiegare. l’inserimento dell’opera nell’ambiente, le analisi del rischio sismico e altre indagini sulla natura del terreno, il calcolo delle strutture e degli impianti. Tutto questo è corredato da disegni e calcoli economici, che nella loro completezza consentono di ottenere l’autorizzazione a costruire. Infine segue il progetto esecutivo: contiene i dettagli costruttivi delle strutture e degli impianti, il capitolato d’appalto (documento che stabilisce le modalità di realizzazione e i rapporti tra committente e costruttore), il computo metrico estimativo (per accertare i costi sulla base della quantità di materiali e di lavoro richieste), l’elenco dei prezzi unitari, i piani di gestione e manutenzione. Il progetto esecutivo definisce dettagliatamente l’opera da realizzare ed è alla base dell’affidamento dei lavori all’impresa di costruzioni.
Il progettista è dunque sempre presente nelle varie fasi che prevedono una serie di informazioni e di risoluzioni di problemi diversi: di solito infatti la progettazione viene portata avanti da un gruppo di progettisti, che lavorano insieme come una squadra sportiva, ognuno con competenze specifiche. E anche quando la fase progettuale è conclusa, i progettisti continuano a intervenire durante la realizzazione dell’opera: per esempio è possibile modificare o precisare alcuni particolari costruttivi anche a cantiere avviato, cambiando quindi il progetto esecutivo consegnato all’impresa.
Il disegno interviene in ogni fase della progettazione, dalle prime idee espresse mediante schizzi e appunti grafici sino alla fase esecutiva, con disegni di dettaglio che definiscono con precisione i particolari costruttivi dell’oggetto da realizzare, sia esso un edificio o un elemento d’arredo. Nell’ultimo ventennio del Novecento si è affermata sempre più la progettazione assistita dal computer, attraverso l’elaborazione di sofisticati programmi cad (sigla dall’espressione inglese computer aided design «progettazione assistita dal computer»).
Il sistema informatico di progettazione ha sicuramente potenzialità e vantaggi, consentendo molteplici elaborazioni e modellazioni spaziali a livello tridimensionale. Il cad viene considerato una rivoluzione nel campo della progettazione industriale, architettonica e ingegneristica, ma alcuni ritengono che l’uso dell’elaboratore debba essere limitato all’aiuto grafico e che non vi si debba ricorrere nella fase ideativa del progetto.