precisione
precisióne [Der. del lat. praecisio -onis "taglio, troncamento", da praecidere "ritagliare" nel senso di "togliere il superfluo, ridursi all'essenziale, al vero", comp. di prae "prima" e caedere "tagliare"] [LSF] Esattezza più o meno grande nel compiere qualcosa, in partic. un'operazione matematica, una lavorazione, un'esperimento, ecc., cioè senza commettere sensibili errori e realizzando con buona approssimazione lo scopo voluto. ◆ [MTR] P. di misurazione: (a) generic., il maggiore o minore grado con cui una misura s'avvicina al valore presunto vero di una grandezza; (b) specific., lo stesso che errore relativo di una misura (l'errore assoluto si chiama invece accuratezza, termine che nel passato era usato come sinon. generico di p., oppure incertezza). ◆ [ELT] P. statica: v. controllo automatico: I 743 b. ◆ [MTR] Modulo di p.: v. misure fisiche: IV 49 b.