polonio
polònio [Lat. scient. Polonium, dal nome della Polonia, patria di M. Curie] [CHF] Elemento chimico, radioattivo, appartenente alla colonna b del VI gruppo, 3° periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi, di numero atomico 84, di cui sono noti 26 isotopi, tutti instabili, con numero di massa tra 192 e 217, di cui 7 naturali (sono termini delle famiglie radioattive naturali) e gli altri 25 artificiali (v. App. I: VI 667 c); quelli con il tempo di dimezzamento più lungo sono gli isotopi naturali con numero di massa 208 (2.9 anni) e 209 (103 anni), presenti in minerali di uranio, dove Pierre e Marie Curie li scoprirono nel 1898. Dal punto di vista strettamente chimico, si tratta di un metallo che si presenta in due forme allotropiche, α (cubica) e β (trigonale), con temperatura di transizione tra 65 e 85 °C; dà luogo a composti (principalmente alogenuri e ossidi) nei quali presenta valenze 2, 3, 4, 6. L'isotopo più importante per le applicazioni (sorgenti neutroniche Po-Be, sonde di potenziale radioattive, pile fotoelettroniche, ecc.) è quello di numero di massa 210 e decadimento alfa, con tempo di dimezzamento di 138.4 giorni, preparato artificialmente irradiando con neutroni il Bi 209.
Principali proprietà del polonio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.12 (25 °C)
Configurazione elettronica (Xe) 4f14 5d10 6s2 4p2
Energia di ionizzazione [eV] (I) 8.42
Massa volumica [103 kg m-3] (α) 9.32
Struttura cristallina (298 K) (α) cubica (>327 K) (β) trigonale
(par. reticolari in Å) α (a=3.36) β (a=3.37; a=98°)
Temperatura di ebollizione [K] 1235
Temperatura di fusione [K] 527