ADRIA, Pittore di
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, di stile tardo-arcaico. È cosi denominato da cinque kỳlikes frammentarie conservate nel museo di Adria (inv. B. 326; B. 293; B. 310; Bc. 32; B. 471) attribuitegli dal Beazley. Il suo stile è molto affine a quello del Pittore di Antiphon e non lontano da quello del Pittore di Trittolemo. Le kỳlikes rappresentano nel cerchio interno scene di komos; da notare la kylix B. 471, con la raffigurazione di un simposiasta-equilibrista, che è da considerare un "unicum" di sapore realistico. Le sue opere sono databili intorno al 480 a. C.
Bibl: R. Schöne, Le antichità del Museo Bocchi di A., Roma 1878, n. 207, p. 76 e tav. II, i; n. 290, p. 96; n. 301, p. 98; nn. 303, 305, p. 99; J. D. Beazley, Red-fig., p. 238 (omette il n. inv. della kylix Bc. 32 e, per errore di stampa, la kylix B. 471 è catalogata con il num. B. 470); G. Riccioni, C.V.A., Adria, i, tav. VII, figg. 2-6.