Poeta (Aprigliano 1630 - Cosenza 1678). Dapprima marinista, divenne poi uno dei più autorevoli rappresentanti dell'antimarinismo. Nel 1668 fu nominato principe dell'Accademia cosentina. Negli ultimi anni prese gli ordini religiosi e bruciò molte opere sue, tra cui un poema latino, Crateide. I componimenti superstiti, latini e italiani, furono raccolti nel 1693 in un volumetto di Poesie.