RONDONI, Pietro
Patologo, nato il 2 ottobre 1882 a San Miniato. Laureatosi in medicina a Firenze nel 1906, dal 1907 al 1909 lavorò presso istituti scientifici di Francoforte, di Parigi e di Londra; nel 1910 fu assistente, nel 1911 aiuto in patologia generale a Firenze dove nel 1911 conseguì la libera docenza in patologia generale, nel 1913 in batteriologia, che insegnò a Firenze dal 1913 al 1920. Ebbe in quell'anno per concorso la cattedra di patologia generale di Sassari donde nel 1922 passò a Napoli, nel 1924 a Milano, dove dal1928 al 1934 diresse la sezione biologica dell'istituto per il cancro. Nel 1934 fu nominato accademico d'Italia.
I suoi contributi più importanti riguardano alcune questioni immunologiche e il meccanismo della reazione di Wassermann; la patogenesi e la chimica dei tumori (azione accelerante di nucleoproteidi neoplastici e normali, influenza dei carboidrati sullo sviluppo neoplastico, metabolismo lipoideo nei tumori); il meccanismo d'azione della tubercolina nel tubercoloso; l'azione tossica e immunizzante dei tripanosomi, la patogenesi della pellagra per la quale tra i primi sostenne la natura di avitaminosi; l'allergia, studiata con metodi di colorazione vitale; la melanogenesi in rapporto ai corpi pirrolici; la tubercolosi (chemoterapia con il nichelio); la patologia sperimentale delle artropatie, dell'acido urico; l'importanza delle proteasi endocellulari nei tumori, nelle necrosi, ecc.; l'azione fisiologica delle acque minerali, ecc. Una buona parte delle pubblicazioni del R. si trovano nello Sperimentale dal 1906 in poi; in varie annate della Zeitschr. f. Immunitätsforschung; nella Zeitschr. f. Krebsforschung (1927-1931). Il R. ha collaborato al Trattato di patologia generale di Lustig-Galeotti (7ª e 8ª ed.) e ha pubblicato un trattato di Biochimica che ha avuto dal 1925 al 1933 tre edizioni italiane e due spagnole.