BALLERINI, Pietro
Storico, teologo e canonista, nato in Verona il 7 settembre 1698 e morto il 28 marzo 1769.
Per sostenere le proprie ragioni di fronte al patriarcato di Aquileia, Venezia lo accompagnò a Francesco Foscari, ambasciatore presso la Santa Sede e in tale occasione Benedetto XIV gli affidò un'edizione delle opere di papa Leone I, tale da poter fare da contrappasso a quella del Quesnel. Essa era già pronta nel 1748.
Nel 1724 offrì il primo saggio della sua non comune cultura e del suo ingegno con uno scritto sul metodo di S. Agostino negli studî. Dodici anni dopo seguiva il poderoso libro sulla storia del probabilismo, in cui erano confutate a fondo le teorie dei probabilisti. Si fece quindi editore della Somma teologica di S. Antonino (1740-1741) e della Somma di Raimondo di Pennafort (1744).
Nel 1747 tornò alla questione della illiceità delle usure con il suo libro: La dottrina della chiesa cattolica circa le usure, e nuovamente condannò tutte le loro forme. Nel 1757 pubblicò, con il fratello Gerolamo, il De antiquis collectionibus et collectoribus canonum, che fu in materia la piu sicura guida fino alla classica opera del Maassen. Altri suoi studî fatti sulle più vecchie raccolte dei canoni furono stampati negli anni successivi. Da ultimo polemizzò contro l'episcopalismo del Febronio (von Hontein). Scrisse nel 1766 De vi ac ratione primatus romani pontificis et de ipsorum infallibilitate in definiendis controversiis fidei e nel 1768 le Vindiciae auctoritatis pontificiae contra opus Iustini Febronii e il trattato De potestate ecclesiastica pontificum et conciliorum generalium.