CASARETTO, Pier Francesco
Nacque a Genova il 29 giugno 1860 da Michele, uomo di affari e deputato, e da Anna Maria Castello.
Il C. si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Genova nel 1878, addottorandovisi nel 1882.
Iniziò dapprima un periodo di pratica forense che svolse nello studio di un noto civilista e uomo politico genovese, Cesare Cabella. Tuttavia non continuò l'esercizio della professione, preferendo dedicarsi interamente agli studi di economia. Pubblicò un primo lavoro (Contributo allostudio sulla legge regolatrice dei prezzi, in Ateneo ligure, I [1890]), nel quale egli riprese l'idea, mutuata dagli economisti classici inglesi, della funzione di stimolo che gli alti salari hanno nei riguardi della produzione. Continuando ad approfondire questo tipo di interessi qualche anno dopo, nel 1893, pubblicò un grosso volume dal titolo Influenze reciproche tra movimento operaio, produzione e ricchezza (Genova 1893).
In esso, riprendendo le tesi del saggio precedente, assunse come punto di partenza l'idea che senza accrescere la produzione non è possibile migliorare la condizione economica degli operai, e come questa a sua volta dipenda anche dalle capacità delle organizzazioni operaie di ottenere più alte retribuzioni per la classe operaia. Con queste analisi, che riprendono, come si è detto la teoria smithiana degli "alti valori", il C. appare come un rappresentante tipico della borghesia "illuminata", di tendenze politiche giolittiane, della fine del secolo XIX. Il suo libro fu infatti citato con favore da Francesco Saverio Nitti nello scritto L'economica degli alti salari (in La Riforma sociale, II[1895], pp. 482 e 487).
Per sei anni, a partire dal 1894, collaborò poi alla stessa Riforma sociale, la rivista diretta da F. S. Nitti e da L. Roux. In questa sede pubblicò diversi articoli, fra i quali il più importante, che segna la sua evoluzione, fra l'altro, verso interessi storici ed eruditi, è Rivoluzioni operaie nelsecolo XIV (ibid., IV [1897], pp. 848-61). In esso applicò la tesi svolta nei saggi precedenti all'analisi di un periodo storico, sostenendo che furono proprio le rivolte sociali del secolo XIV a determinamela floridezza economica.
Nella stessa sede pubblicò un altro importante articolo, connesso al dibattito politico di fine secolo (È tornare alloStatuto?, ibid., pp. 186-195): è la risposta che il C. volle dare alle proposte di Sonnino esposte nello stesso anno 1897 con l'articolo pubblicato sulla Nuova Antologia ("Un deputato", Torniamo allo Statuto, 1º genn. 1897, pp. 9-28). Il C. osservava tra l'altro come questi si illudesse "pensando che il rimedio ai mali presenti possa essere nel dare al Re un governo personale".
L'opera più importante del C., che verrà pubblicata postuma, accompagnata da una preziosa biografia di Francesco Poggi, nel 1928, è significativa dei suoi rinnovati interessi, fino agli ultimi anni della vita, per le ricerche di storia economica; essa è infatti dedicata a La moneta genovese in confronto con le altre valute mediterranee nei secc. XII e XIII (in Atti della Soc. ligure di storia patria, LV[1928]). In questa sua opera di vasta erudizione artistica e numismatica il C. raccolse tutti i dati intorno al valore ed alla circolazione delle antiche monete genovesi.
Il C., che si collocava nell'ala sinistra del Partito liberale, fu, senza successo, nel marzo 1897, candidato alle elezioni politiche nel terzo collegio di Genova. Solo molti anni più tardi, nel 1920, riuscì eletto consigliere comunale di Genova. Fu anche varie volte presidente della Società economica di Chiavari, città della quale la sua famiglia era originaria, ed a Genova membro, dal 1886, del consiglio d'amministrazione della Cassa di risparmio e vicepresidente della stessa.
Il C. morì a Genova il 22 ott. 1925.
Fra gli altri scritti del C. vanno ancora ricordati: Banche ed opinione pubblica in Inghilterra durante il corso forzoso, in Giorn. della Soc. ital. di letture e conversazioni scientifiche, XVII (1894), pp. 3-31; Cinquant'anni di corruzione parlamentare. Da Walpole a Chatham, ibid., XVIII (1895), pp. 139-174; I problemi dell'espansione urbana nelle città tedesche, Genova 1912; Ricordi episodici della battaglia di Custoza, in Rass. stor. del Risorg., XII (1925), I, pp. 182-195.
Bibl.: Chiavari, Bibl. della Società economica, F. Rocca, Le famiglie chiavaresi (ms.); F. Poggi, P. F. C. e la sua famiglia d'origine, Genova 1928.