MONNIER, Philippe
Poeta e critico svizzero di lingua francese, nato il 2 novembre 1864 a Ginevra, dove morì il 21 luglio 1911. Figlio di Marc Monnier (v.), ereditò dal padre il gusto per la storia italiana, a cui dedicò la sua migliore opera critica: Le Quattrocento. Essai sur l'histoire littéraire du XVe siècle italien (1901, voll. 2).
In essa è esposto il secolo del Magnifico con sobria e pittorica grazia stilistica e con una vivace adesione ai testi storici e letterarî dell'epoca. Vi predominano soprattutto gl'interessi psicologici e una certa animazione lirica, che il M. ha perseguito in opere più propriamente artistiche: Rimes d'écolier (1891), Vieilles femmes (1895), Jeunes ménages (1899), Nouvelles (1911). Ma le rievocazioni paesistiche e sentimentali rimasero la sua migliore predilezione letteraria: Causeries genevoises (1902), Le livre de Blaise (1904), Venise au XVIIIe siècle (1908), Mon village (1909), Le livre du collège (1909), e, postuma, La Genève de Töpffer (1914).