MONTE, Philippe de
Musicista fiammingo, nato nel 1521 a Malines (e non a Mons nel Hainaut, come aveva fatto supporre il suo nome, che sembra essere latinizzazione del fiammingo Van den Berghe) e morto il 4 luglio 1603 a Praga. Ancor giovane venne in Italia (1542 circa) e fu a Napoli precettore di musica della famiglia Pinelli. Nel 1554 pubblicò a Roma il suo primo libro di madrigali. Lo stesso anno si recò ad Anversa e l'anno seguente a Londra, al seguito del re Filippo II. Nel 1558 era di nuovo in Italia e vi restò un decennio, svolgendo una notevole attività, in specie a Roma, Napoli e Venezia. Il 10 maggio 1568 ottenne il posto di maestro di cappella alla corte imperiale austriaca, posto che tenne fino alla morte, risiedendo principalmente a Praga e a Vienna.
Il De M. è uno degli ultimi e maggiori musicisti della scuola fiamminga; fu attivo, modesto, di carattere dolce e gioviale. Assorbita a Roma l'arte del grande Palestrina, molto contribuì all'epurazione della polifonia sacra. Nel genere profano (il madrigale) che predilesse, si distingue per stile semplice, elegante, colorito. Ebbe profonda capacità armonica e contrappuntistica. Con lui si accentua la tendenza a dare maggior risalto a una voce del complesso polifonico, mentre le altre hanno quasi funzione di accompagnamento; tendenza cioè alla melodia monodica. Di lui si conoscono 1191 composizioni profane (madrigali, tutti su parole italiane, e canzoni francesi, su poesie di Ronsard), 318 mottetti e 39 messe. La grande maggioranza di tali composizioni fu stampata tra il 1554 e il 1601, quasi esclusivamente a Venezia. Ci sono noti: 34 libri di Madrigali da 3 a 7 voci; 5 libri di Madrigali spirituali a 5 e 6 voci; un libro di Canzoni francesi da 5 a 7 voci; 10 libri di Mottetti da 4 a 6 voci e un libro di Messe a 5, 6 e 8 voci.
Bibl.: G. van Doorslaer, La vie et les øuvres de Ph. de M., e P. Bergmans, Quatorze lettres inédites du compositeur Ph. de M., entrambi in Mémoires de l'Académie Royale de Belgique, I, Bruxelles 1921.