ghiozzi, perioftalmi e pesci pulitori
Piccoli pesci amanti dei fondali
Adattati a vivere sui fondali marini e d'acqua dolce, i Gobioidei sono pesci diffusi in tutto il mondo. Diverse specie vivono nelle acque dolci europee ma la maggior parte si trova nella fascia tropicale. In molti casi hanno acquisito la capacità di resistere a lungo fuori dell'acqua dove svolgono parte delle loro attività. Poche specie sono di interesse per l'alimentazione, molte vengono tenute in acquario per la stranezza delle loro forme e dei comportamenti
Il grande ordine dei Perciformi, a cui appartengono le spigole, i barracuda, gli sgombri e altri abili nuotatori che vivono in alto mare, comprende anche un gruppo di piccoli pesci prevalentemente bentonici, ossia legati al fondale. Sono le triglie, le pericolose tracine, le bavose e i ghiozzi. Questi ultimi fanno parte del sottordine dei Gobioidei, e trascorrono la loro vita sul fondale dove trovano nutrimento e rifugio. Gli occhi però sono orientati verso l'alto, a tal punto che in molte specie sono addirittura sporgenti come quelli delle rane. Questa conformazione degli occhi permette ai Gobioidei di tenere d'occhio i predatori mentre la loro attenzione è rivolta in basso verso il cibo. Altri Gobioidei sono i perioftalmi, famosi pesciolini che vivono sulle radici delle mangrovie e si spingono fuori dell'acqua per nutrirsi, e i curiosi pesci pulitori che prestano un servizio gratuito di disinfestazione.
Esistono quasi 1.000 specie di Gobioidei, diffusi sia nel mare sia nelle acque dolci di tutto il mondo. Le specie europee vengono chiamate ghiozzi e possiedono una struttura corporea analoga a quella dei Gobioidei di tutto il mondo. Poco agili nel nuoto, si muovono spingendosi in avanti a scatti con vigorosi colpi di coda, come se scivolassero sul fondo. Le pinne ventrali sono più o meno fuse tra loro a formare una sorta di ventosa, grazie alla quale aderiscono ai sassi del fondale. Ciò rappresenta un adattamento alla vita nelle acque correnti, dove i ghiozzi si sarebbero evoluti per poi ricolonizzare il mare. Di fatto, la grande maggioranza delle specie vive nelle acque dolci, soprattutto in quelle tropicali. Anche le uova, in molte specie, possiedono una membrana che le fissa al fondo per non essere trascinate via dalla corrente. Il pesce più piccolo del mondo è il ghiozzo pigmeo (Pandaka pygmaea) che supera appena un centimetro di lunghezza e vive nei fiumi delle Filippine. Incredibile a dirsi, ma questo pesciolino minuscolo è assai apprezzato dalla cucina tradizionale e viene pescato in grande quantità per preparare zuppe.
Assai singolari sono i perioftalmi, pesciolini capaci di strisciare come lucertole sulle radici emerse delle mangrovie, a caccia di piccoli Insetti e Crostacei. Nonostante le mangrovie siano diffuse lungo le coste tropicali sabbiose di tutto il mondo, i perioftalmi vivono esclusivamente in Africa, Asia e Australia. I mangrovieti sono soggetti a imponenti maree che costringono la fauna costiera a rimanere all'asciutto per lungo tempo. Molto probabilmente, questi fenomeni naturali sono all'origine del processo evolutivo che ha condotto i perioftalmi al loro attuale stile di vita. Questi pesci si trovano così a loro agio fuori dall'acqua che vi svolgono anche i combattimenti tra maschi e il corteggiamento.
Sempre ai Gobioidei appartengono i pesci pulitori; ricordiamo in particolare Gobiosoma oceanops, che si è specializzato nel nutrirsi di parassiti di altri pesci e dei detriti che si posano sulla loro pelle. Questo pesce vive nelle barriere coralline del Mar dei Caraibi e svolge le stesse funzioni che pesci appartenenti ad altre specie esercitano nelle barriere della regione Indopacifica. Tutte queste specie, pur non essendo direttamente imparentate tra loro, presentano una livrea bianca e azzurra con una lunga fascia nera longitudinale che si estende dal capo alla coda. Si tratta di un evidente fenomeno di convergenza, con il quale tutti i pesci pulitori di varie famiglie segnalano la loro presenza ai 'clienti'. Generalmente, i pesci si lasciano esaminare ben volentieri dai disinfestatori che in molti casi entrano perfino nella bocca delle grandi cernie senza essere divorati.