DORIA, Percivalle
Trovatore genovese che poetò in italiano e in provenzale. Fu di parte ghibellina, e nelle varie podesterie che tenne tra il 1228 e il 1243 in Italia e in Provenza esplicò la sua attività in favore di Federico II. Da Manfredi, nel 1258, fu nominato vicario generale della Marca d'Ancona, del ducato di Spoleto e di Romagna; nel 1264 a capo d'un grande esercito contro i guelfi, affogò al passaggio del fiume Nera. Si hanno di lui in italiano due canzoni d'amore, in provenzale un serventese in gloria di Manfredi e una breve tenzone in italiano con Filippo di Valenza.
Bibl.: F. Torraca, Studi sulla lirica italiana del duecento, Bologna 1902, p. 129 segg.; G. Bertoni, I trovatori d'Italia, Modena 1915, pp. 89-93, 307-15; d'Ancona e Comparetti, Antiche rime volgari, I, nn. 85 e 86; L. Crema, Percivalle alla corte di Manfredo III di Saluzzo e Percivalle Doria poeta provenzale, in Archivum Romanicum, XII, 328.