SIGNAC, Paul
Pittore, nato a Parigi l'11 novembre 1865, ivi morto il 15 agosto 1935. Fu presidente e fondatore della Società degli Indipendenti, dove espose dal 1884. A lui, come al Seurat e a Henry Cross, è dovuto il divisionismo (pointillisme), degenerazione scientifica dell'impressionismo ed esperienza pittorica che, mediante pennellate giustapposte di colore puro, volle rendere lo splendore abbagliante d'una visione rigorosamente ottica della realtà. Per studiare la vibrazione della luce, ha molto viaggiato, soggiornando a Venezia, a Costantinopoli e specialmente in Provenza, dove ha creato quadri come il Castello dei papi d'Avignone (1890, Lussemburgo), Barche al sole (1891), la Calanca (1905), Marsiglia (1899), ecc. Il gusto delle tonalità trasparenti doveva fargli apprezzare l'acquerello, che infatti ha molto praticato.
Ha pubblicato il libro De Delacroix au Néo-impressionnisme, Parigi 1922 e Jongkind, ivi 1927.
Bibl.: Holl, Après l'Impressionnisme, Parigi 1910; id., Écrits d'Art. Après l'Impress. Physion. de l'Art actuel, ivi 1910; L. Cousturier, P. Signac, ivi 1922.