pattinaggio
Uno sport che viene dal freddo
Il pattinaggio è un’attività sportiva che si pratica a scopo ricreativo o agonistico con pattini a lama su superfici ghiacciate (pattinaggio su ghiaccio) o con pattini a rotelle su qualunque superficie liscia (pattinaggio a rotelle): in origine però si pattinava soprattutto per necessità, per agevolare gli spostamenti nei paesi più freddi
Fin dall’Antichità, probabilmente dal 2° millennio a.C., gli uomini che abitavano nei paesi freddi si accorsero che avere attrezzi per scivolare sul ghiaccio permetteva loro di muoversi più velocemente. Se un fiume era gelato ci si poteva spostare utilizzando pezzi di osso di animale, fissati alle scarpe, aiutandosi con un bastone per darsi la spinta. In seguito, forse intorno al 3°secolo d.C. si passò alle lame di metallo.
Sicuramente furono gli Olandesi, intorno al 14° secolo, a perfezionare questo sistema: la loro capacità di pattinare li aiutò persino nella cosiddetta battaglia del fiume svoltasi nell’inverno del 1572 sulla Mosa gelata, contro l’esercito spagnolo non abituato al ghiaccio. Come il pattinaggio di velocità, anche il pattinaggio di figura o artistico nacque in quel periodo nei Paesi Bassi, in seguito all’invenzione della lama metallica a due fili, ossia con due bordi affilati, che permetteva maggiore stabilità ed evoluzioni prima impossibili.
Si può dire che il pattinaggio artistico moderno sia nato in Gran Bretagna nel Settecento, quando un tenente di artiglieria, Robert Jones, scrisse il primo trattato sull’argomento. Nell’Ottocento il pattinaggio si diffuse tanto in Europa quanto nell’America Settentrionale: la prima gara internazionale ufficiale si svolse ad Amburgo nel 1885; nel 1882, a Vienna, aveva avuto luogo la prima gara di pattinaggio di figura. Agli inizi del 20° secolo, in Canada, si sviluppò una nuova specialità di pattinaggio di velocità, lo short track («pista corta»).
Parallelamente al pattinaggio su ghiaccio, si diffuse pressoché ovunque il pattinaggio su strada o su pista, praticato con pattini a cui sono fissate piccole ruote.
Nell’uso comune i vecchi pattini a rotelle sono stati ormai sostituiti dai pattini in linea (rollerskate), nei quali le ruote anziché essere sistemate ‘a coppie’, davanti e dietro, sono tutte sulla stessa linea. Aumentano così velocità e difficoltà di equilibrio.
Oggi esistono gare di velocità e di figura per tutti e due i tipi di pattinaggio, su ghiaccio e a rotelle. Le gare di velocità si svolgono su percorsi di lunghezza diversa: da 500 a 10.000 m per il pattinaggio su ghiaccio, dai 500 m a varie decine di chilometri per quello a rotelle. Le prove di pattinaggio di figura su ghiaccio sono le più note: possono essere individuali, maschili e femminili, e a coppie miste; gli esercizi sono eseguiti seguendo un brano musicale. Nel 1908, alle Olimpiadi di Londra, venne incluso nel programma dei Giochi il pattinaggio artistico (per la specialità della danza si dovette però attendere sino ai Giochi di Innsbruck del 1976). Le gare di velocità fecero la loro prima apparizione nel 1924 a Chamonix, per gli uomini, e nel 1960 a Squaw Valley, per le donne; lo short track esordì nel 1992, ad Albertville.
Nelle Olimpiadi invernali disputate nel 1956 in Italia, a Cortina d’Ampezzo, la statunitense Tenley Albright, che si era gravemente infortunata poco tempo prima dei Giochi, riuscì a vincere la medaglia d’oro nel pattinaggio artistico. La più brava di tutti i tempi è stata però Sonja Heine, norvegese, che alla sua prima Olimpiade aveva appena undici anni, nel 1928. Fu più volte campionessa olimpica e mondiale e in seguito divenne attrice cinematografica.
Troviamo vicende legate al pattinaggio nel libro Pattini d’argento della scrittrice statunitense Mary Mapes Dodge, ambientato non a caso in Olanda e pubblicato nel 1865. Un omonimo film musicale (Silver skates) del 1943, del regista Leslie Goodwins, narra invece le vicende di uno spettacolo su ghiaccio messo in pericolo dall’indisposizione della prima ballerina. Nel capolavoro Tempi moderni di Charlie Chaplin (1936), Charlot dà sfoggio delle sue qualità acrobatiche pattinando bendato sul ciglio di un piano alto di un grande magazzino, ignaro della mancanza di balaustra.