BONCAMBI, Paolo
Figlio di Boncambio, nacque a Perugia in data non conosciuta. Nel testamento redatto il 29 ag. 1454 dal padre, che lo nominava erede insieme con i fratelli Marco e Fiorboncambio, è detto che il B. a quell'epoca studiava diritto civile e canonico.
Scarse sono le notizie sulla sua vita: i rari documenti che lo riguardano non sono sufficienti a ricostruire la sua attività. Si tratta per lo più di atti che si riferiscono a vicende familiari, come, per esempio, quello del 21 genn. 1456 relativo alla costituzione di dote fatta dal B. e dal fratello Marco a favore della sorella Andrea che si sposava con Vinciolo della Corgna.
Nella prima edizione del De dotibus di Baldo Bartolini (Perugia 1479) viene riportata la lettera con cui il cardinale Oliviero Carafa stimolava il Bartolini a portare a termine il suo trattato. Il Carafa scriveva di aver avuto notizia dell'opera dal B. che chiama "compater noster dilectus". E "compater tuus" è chiamato il B. dallo stesso Bartolini nella lettera di risposta al Carafa, anch'essa pubblicata all'inizio del De dotibus. L'uso del termine "compater", ripetuto due volte, ha indotto il Bini a ritenere che il B. fosse stato professore di diritto e il Carafa un suo scolaro. L'ipotesi però - e lo riconosce lo stesso Bini - non è confortata da alcuna fonte. Né il nome del B. compare nei ruoli dei professori dell'università di Perugia, mentre risulta nella matricola dei dottori legisti di quello Studio.
Il B. è ancora ricordato il 16 nov. 1474, quando conferì a un suo concittadino il titolo di notaio in virtù del privilegio concesso nel 1433 dall'imperatore Sigismondo al padre del B., Boncambio, e agli eredi di questo. Il 14 genn. 1482 e il 31 luglio 1484 il B. stipula due contratti con suoi parenti per la sistemazione delle proprietà familiari.
La notorietà del B. è dovuta specialmente ai legami che egli ebbe con poeti e scrittori. Forse fu poeta anch'egli; così lo chiama Leonardo Montagna in uno dei tre epigrammi a lui indirizzati (edito da G. Fatini, in Giorn. stor. della lett. ital., LXXV [1920], n. 1, pp. 25 s.; gli altri due sono conservati manoscritti nella Biblioteca Casanatense di Roma, ms. 276, cc. 58v [quattro versi], 61r [sei versi]).
Anche il poeta riminese Roberto Orsi indirizzò un epigramma al Boncambi. L'epigramma, in dieci versi (conservato nella Biblioteca Angelica di Roma, Cod. lat. 1337, c. 124v, è stato pubblicato con errori e lacune dal Vermiglioli nel 1828), è in lode di Giovanni Antonio Campano, che era stato professore di lettere all'università di Perugia dal 1455 al 1459 e in quel periodo aveva stretto amicizia col Boncambi. Probabilmente l'epigramma dell'Orsi è da ascriversi al 1474.
Il nome del B. è infine collegato alla pubblicazione dell'Itinerarioin Terra Santa di Gabriele Capodilista, edito a Perugia nel 1475. L'opera si apre infatti con una introduzione del B. (riportata parzialmente dallo Hain, n. 4382, e più a lungo da A. Rossi). In essa egli narra di esser riuscito, dopo lunga insistenza, a indurre il Capodilista, allora podestà di Perugia, a consegnare il manoscritto dell'opera alle stampe. Ma non ne dovette essere editore egli stesso: il Fatini, che così lo definisce, non sembra basarsi su fonti valide.
L'ultima notizia del B. è del 1488, quando Innocenzo VIII lo chiamò a Roma come senatore. Della sua attività romana non ci è rimasta alcuna traccia: sappiamo soltanto che qui egli morì nell'ottobre. Non lasciava testamento: le sue sostanze passavano per successione legittima ai fratelli Marco e Fiorboncambio.
Fonti e Bibl.: V. Ansidei, Mem. sulla famiglia Boncambj (nozze Pucci Boncambj-Gigliarelli), s. 1. 1903, n. XXIV, XXVI, p. 26; XXXIX, p. 28; XLIV, V. 29; XLIX, p. 30; LIII, p. 31; Archivio di Stato di Perugia, L. Eusebi, Not. stor. di diversefamiglie perugine, f. 72v; L. Jacobilli, Bibl. umbra..., Fulginiae 1658, p. 217; P. Pellini, Dell'historia di Perugia, II, Venezia 1664, p. 844; A. Oldoini, Athenaeum Augustum, Perusiae 1678, p. 164; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, p. 1569; A. Vendettini, Serie cronologica de' senatori di Roma, Roma 1778, p. 99; F. A. Vitale, Storia diplomatica de' senatori di Roma…, Roma 1791, II, p. 476; V. Bini, Mem. istor. della perugina università…, Perugia 1816, I, 1, pp. 352 s. nota, 416 e nota; G. B. Vermiglioli, Principi della stampa in Perugia, Perugia 1820, pp. 181 ss.; Id., Biografia degli scrittori perugini, I, 1, Perugia 1828, p. 219; A. Rossi, L'arte tipografica inPerugia..., Perugia 1868, pp. 15 s.; L. Pompili Olivieri, Il Senato romano…, Roma 1886, I, p. 305; G. Fatini, L. Montagna..., in Giornale stor. della lett. ital., LXXIV (1919), n. 3, p. 223 nota; Diz. Biogr.degli Ital., VI, ad vocem Bartolini Baldo, p. 597.