BARBO, Paolo
Nato da nobile famiglia a Soncino, nel Cremonese, e fiorito nella seconda metà del sec. XV, entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano, fu scolaro di Pietro di Bergamo e si dedicò allo studio della filosofia e teologia tomista. Professore di metafisica e di teologia a Milano, Ferrara, Siona e Bologna, commentò Aristotele e compilò un'importante epitome delle Quaestiones in libros Sententiarum del notissimo scrittore tomista Giovanni Capreolo. Nel 1494 venne nominato dottore in teologia e priore del convento di Cremona. Ma tenne tale carica per tempo brevissimo perché morì, a Cremona, il 4 agosto dello stesso anno.
I suoi scritti, che mancano di originalità, seguono la linea dominante della letteratura contemporanea di ispirazione tomista, ma offrono un'interessante testimonianza sui problemi maggiormente discussi negli ambienti scolastici italiani del Quattrocento e sui tardi sviluppi del metodo filosofico dell'Aquinate. Il B. ebbe anche rapporti con gli ambienti umanistici del tempo e tenne relazione epistolare con Giovanfrancesco Pico.
Tra le numerose opere del B. ricordiamo principalmente: Divinum Epitoma quaestionum in IV libros Sententiarum a principe Thomistarum Ioanne Capreo Tolosano disputatarum, Pavia 1522 (a cura di Isidoro de Isolanis), Lione 1528, 1580, Salamanca 1580; Elegantissima expositio in artem veterem Aristotelis in questionibus,Venezia 1499 (Hain, 12496); Tabula titulorum questionum magistri Pauli Soncinatis super Metaphysicam,Venezia 1498 (Hain, 12495); Metaphysicales quaestiones,1496 (Hain, 12494), ripubblicate in parte sotto il titolo Quaestiones metaphysicales super divina sapientia Aristotelis,Venezia 1502, 1526, 1576, 1580, Lione 1579, Magonza 1622; Quaestiones in VIII libros physicorum, in logicam Aristotelis correctae et dispositae per Iacobum Rossetum Vicentinum,Venezia 1587; Commentaria in X Aristotelis praedicamenta (ined.); Commentaria in quinque Porphyrii praedicabilia (ined.). Il B. pubblicò inoltre i S. Thomae Aquinatis opuscola XLIX,con un testo notevolmente corretto (Milano 1488), i Sermones de Sanctis di s. Vincenzo Ferrer, aggiungendovi una Epistola ad F. Calabrum in utraque Lombardia Vicarium generalem (Milano 1488).
Fonti e Bibl.: L. Alberti, De viris illustribus Ordinis Praedicatorum,Bononiae IS17, p. 153; L. Alberti, Descrittione di tutta l'Italia,Venezia 1581, p. 406; S. Razzi, Istoria degli uomini illustri di S. Domenico,Lucca 1596, C. 709; F. Arisi, Cremona literata, I, Parma 1702, p. 371; F. Borsetti, Historia almi Gymnasii Ferrariae,Ferrara 1735, parte 2, 1. 1, p. 52; G. M. MazzucheW, Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, pp. 321 S.; J. Quétif-J. Echard, Scriptores Ordinis Praedicatorum, I, Lutetiae Paris. 1719, p. 879; H. Hurter, nomenclator literarius theologiae catholicae, II, Oeniponte 1906, col. 997; E. Garin, La Filosofia, I, Milano 1947, p. 346; Dict. de Théol. catholique, II, COI. 387; Dict. d'Hist. et Géogr. Ecclés., VI, col. 664.