BALSAMO, Paolo
Sacerdote ed economista, nato a Termini in Sicilia, nel 1763, morto a Palermo nel 1816. Viaggiò in Italia, Francia e Inghilterra; qui divenne amico di Arthur Young, che molto gl'insegnò, e pubblicò alcuni dei suoi scritti negli Annals of Agriculture. Tornato dall'Inghilterra, il B. ebbe la cattedra di economia politica all'università di Palermo. Si oppose alla regolamentazione statale dei prezzi e ad ogni altra forma d'intervento dello stato nella produzione e nel commercio; e trattò, anche dal punto di vista tecnico, dei metodi di coltura agricola, uniformandosi alle nuove teorie della chimica. Essendogli stata conferita un'abbazia dal viceré Caramanico, entrò a far parte del parlamento come membro del clero, e riuscì a far approvare una riforma radicale del sistema dell'imposizione fiscale.
Nel 1804 pubblicò un opuscolo sulla mortalità del bestiame ovino; nel 1809 un diario di viaggio attraverso la Sicilia, ricco di notizie statistiche; nel 1816 i Principî di agricoltura e di vegetazione per gli agricoltori di Sicilia. Una parte delle sue opere è forse andata perduta, una parte fu pubblicata nel 1802 a Palermo, sotto il titolo di Memorie economiche ed agrarie riguardanti il regno di Sicilia, un'altra parte ancora fu pubblicata dopo la sua morte nella rivista Effemeridi scientifiche e letterarie per la Sicilia (nn. 8, 10, 11, 24, 32). Nel 1842 due volumi dei suoi scritti economici furono stampati a Palermo sotto il titolo Memorie inedite di pubblica economia e agricoltura.