panpenalistico
agg. Che considera ogni tipo di reato penalmente rilevante.
• «Oggi stiamo vivendo una stagione panpenalistica. Tutto è penale, tutto è condanna e nuovi reati. La messa alla prova sarebbe un atto in controtendenza» (Luigi Li Gotti intervistato da D[ino] Mart[irano], Corriere della sera, 26 novembre 2008, p. 11, Politica) • «Questo governo ha tempi che ci obbligano a selezionare le sole priorità realizzabili nel breve termine. Altrimenti si produce, come ha rilevato lo stesso presidente della Cassazione, un disordinato stratificarsi di norme, con una visione panpenalistica, che rischia di squilibrare un delicato sistema da maneggiare con cura» (Paola Severino intervistata da Massimo Martinelli, Messaggero, 28 gennaio 2012, p. 7, Primo Piano) • Il Presidente [Giorgio] Napolitano nel Messaggio alle Camere ha richiamato i possibili interventi, dalla limitazione del ricorso alla custodia cautelare alla depenalizzazione dei reati minori. Ricordo però che il sovraffollamento è determinato dagli effetti di troppe leggi frutto dell’ossessione panpenalistica assolutamente artificiosa e in particolare a causa della legge sulle droghe Fini-Giovanardi che provoca l’incarcerazione di oltre 25.000 persone e la presenza dietro le sbarre di oltre 15.000 tossicodipendenti. Questo scandalo è durato troppo tempo sull’altare di scelte ideologiche irragionevoli. (Franco Corleone, Piccolo, 9 ottobre 2013, p. 3).
- Composto dal confisso pan- aggiunto all’agg. penalistico.
- Già attestato nel Corriere della sera del 9 aprile 1998, p. 5, In primo piano (Guido Calvi riportato da M[aria] A[ntonietta] C[alabrò]).