Poeta satirico, bibliofilo (Firenze 1754 - Vienna 1824). Scrisse epigrammi e 11 satire (pubbl. 1817), in una delle quali colpisce anche V. Alfieri; migliori tra esse La cena e Il viaggio. Nel 1818 donò la sua preziosa collezione di edizioni principi (1199 esemplari) alla Laurenziana di Firenze.