ORDERICO VITALE
. Storico medievale inglese, nato presso Shrewsbury (Sussex) il 16 febbraio 1075. Egli stesso ci dà qualche notizia autobiografica: figlio di Odelerio, che aveva seguito dalla Francia la spedizione normanna, O. cambiò il suo nome con quello di Vitale entrando nell'abbazia di Saint-Evroult in Normandia (1085), dove rimase per tutta la vita, salvo i viaggi lunghi e frequenti, specie in Inghilterra, a cui portò sempre grande amore. Sollecitato dal suo abate a scrivere la storia del loro monastero, O. V. allargò il disegno iniziale in una grande Historia ecclesiastica, che, incominciata intorno al 1120, fu terminata nel 1141, dopo il quale anno non abbiamo altre notizie dell'autore.
Grande ammiratore della dinastia e della storia normanna, O. V. ci ha lasciato la più importante fonte narrativa della sua epoca. L'opera consta di 13 libri, che, secondo il metodo della storiografia medievale, si rifanno alla creazione del mondo e scendono fino all'età contemporanea. Se è vero che O. V. si serve per il passato delle solite fonti (Eusebio, Gregorio di Tours, il Liber Pontificalis, Beda, Paolo Diacono, ecc.), senza sottoporle a nessun tentativo di critica, è altrettanto vero che la storia più recente, quella viva nella sua cultura e operosa nella sua vita, è presentata con ricchezza di materiali, con penetrante spirito d'osservazione, con larghezza d'intenti e con dominio delle vicende politiche, specie quelle che si riferiscono alla storia dei Normanni, per cui l'opera di O. V. rimane uno dei documenti più importanti per la conoscenza del Medioevo. Egli ritoccò anche l'opera di Guglielmo di Jumièges (Gesta Normannorum ducum), di cui ha completato anche il libro VII.
Bibl.: Ediz. critica di A. Le Prévost con uno studio introd. di L. Delisle, Parigi 1838-55, voll. 5. Cfr. inoltre M. Manitius, Geschichte der latein. Liter. des Mittelalters, III, Monaco 1931, pp. 522-528 e pp. 441-46.