omologia
omologìa [Der. del gr. homolog✄ía, da homólogos "omologo"] [ALG] Particolare omografia (propr. o. piana) tra due piani coincidenti che ammette una retta di punti uniti (asse dell'o.) e, dualmente, un punto (centro dell'o.), centro di un fascio di rette unite. ◆ [ALG] O. a coefficienti: v. forme differenziali: II 688 a. ◆ [ALG] O. iperspaziale: ulteriore estensione dell'o. spaziale agli spazi a più di tre dimensioni. [ALG] O. piana: un o. tra piani (v. sopra). ◆ [ALG] O. spaziale, o solida: estensione dell'o. piana nello spazio, particolare omografia tra spazi sovrapposti che ammette un piano di punti uniti (piano-asse dell'o.) e un particolare punto unito che è centro di una stella di rette unite e di piani uniti (centro dell'o.). ◆ [ALG] Gruppo di o.: gruppo associato a uno spazio topologico con lo scopo di studiare le proprietà topologiche dello spazio stesso. ◆ [ALG] Gruppo di o. singolare: v. topologia algebrica: VI 263 c. ◆ [ALG] Numero di o.: è la lunghezza del ciclo su cui è definito il gruppo di omologia. ◆ [ALG] Teoria dell'o.: parte della topologia algebrica che si propone di esprimere proprietà geometriche e caratteri topologici di una varietà mediante gruppi abeliani (gruppi di o.), uno per ogni dimensione: v. topologia algebrica: VI 263 a sgg.