RAYET, Oliviero
Archeologo francese, nato a Cairou (Lot) il 23 settembre 1847, morto a Parigi il 19 febbraio 1887. Uscito dalla Scuola normale superiore nel 1869, andò in Grecia all'École Française di Atene, dove rimase sino al 1872; successe a F. Lenormant nel 1884 nella cattedra di archeologia alla Bibliothèque nationale di Parigi. Il nome del R., insieme con quello dell'architetto A. Thomas, è legato all'esplorazione di Magnesia sul Meandro e di Mileto nel 1872 e nel 1873: specialmente proficui furono gli scavi di Mileto, per cui vennero alla luce il teatro, parte della via dei sepolcri e fu più esattamente conosciuto il famoso Didimeo o tempio di Apollo Filesio, di cui fu rilevata la pianta.
Non molto ha lasciato di scritto il Rayet, data anche la sua immatura morte, preceduta da un indebolimento fisico di due anni; ma egli fu un archeologo di gusto assai fine, di profonda erudizione nel campo dell'arte greca, e ciò che ha compiuto, pure essendo in gran parte superato dalle ricerche e dagli studî successivi, rappresenta sempre un contributo notevole all'archeologia greca. Oltre a varî articoli e monografie, degne di menzione sono le due opere Monuments de l'art antique, Parigi 1884, e Histoire de la céramique grecque, ivi 1888 (compiuta da M. Collignon).
Bibl.: T. Homolle, Notice sur O. Rayet, in Mémorial des anciens élèves de l'École normale, Parigi 1888; S. Reinach, Notice biographique, in O. Rayet, Études d'archéologie et d'art, ivi 1888, I, XVI.