OFFIDA (A. T., 24-25-26 bis)
Cittadina delle Marche (prov. di Ascoli Piceno) situata sulla sinistra del Tronto, a m. 293 s. m., adagiata sulle estreme pendici collinose orientali del M. dell'Ascensione (m. 1103) in versante solatio, d'onde scende al fiume il torrente Lama. Il territorio comunale di kmq. 49,44, comprende ha. 4456 di terreno agricolo intensivamente coltivato a cereali, foraggere, vigna, frutteti, gelsi ed olivi, con produzione di ottimi vini, bestiame bovino, suino e ovino, miele. Industria notevole è quella del semebachi scientificamente selezionato; caratteristica quella dei merletti al tombolo, su disegni antichissimi, con tradizionale organizzazione di lavoro famigliare; seguono quelle dei fichi pressati e dei dolciumi ("funghetti"). La popolazione, di 5031 ab. nel 1881, saliva a 6305 nel 1901, a 6692 nel 1921 e a 7131 nel 1931; per circa 4 decimi accentrata, il resto sparsa. Nel territorio sono due sorgenti salino-ferruginose. La stazione ferroviaria (Offida-Castel di Lama) sulla linea S. Benedetto-Ascoli è a 11 km. dal centro; regolari autolinee collegano la città con il litorale adriatico e con Ascoli. Nel territorio vennero fatti interessanti ritrovamenti preistorici.
Monumenti. - Si conservano ancora in parte le mura di cinta con torrioni e bastioni dei secoli XIV-XV. Il più importante monumento è la chiesa di S. Maria della Rocca, ricostruita nel 1330, con tre absidi poligonali; nella centrale, attraverso un portale adorno di elegante intaglio romanico-gotico, si ha l'accesso alla vasta interessante cripta a tre navate con vòlte a crociera su archi a sesto acuto, ornate nella zona absidale di un notevole ciclo di affreschi (storie di S. Lucia, di S. Caterina, ecc.) di anonimo pittore derivato da Andrea da Bologna. Tracce e residui dell'originaria costruzione romanico-gotica sono visibili nelle rimaneggiate chiese del Suffragio, di S. Marco, di S. Agostino, ecc. Il palazzo comunale ha il prospetto e la loggia del sec. XV. Nella collegiata si trovano due sportelli di trittico di scuola bolognese della seconda metà del '300, una croce di rame dorato d'arte abruzzese del sec. XIV, un crocifisso ligneo e un cofanetto con ventisei figure in avorio del sec. XV; nel municipio una tavola cuspidata, di maniera crivellesca, del 1490., Resti dell'età della pietra e del bronzo e dell'epoca romana, sono in parte raccolti in un museo archeologico comunale.
Bibl.: A. Rosini, Compendioso racconto historico della terra di Offida, Offida s. a.; C. Arduini, Memorie storiche della città di Offida, Fermo 1884; G. Allevi, Offida preistorica, Ascoli 1889; id., Il tempio di S. Maria della Rocca presso Offida, in Nuova rivista misena, 1892, pp. 179-86; G. Sacconi, Relazione dell'Ufficio regionale, Perugia 1903; L. Serra, L'arte nelle Marche, Pesaro 1929.