IPPOLITO, Nunziante (Nunciante)
Nacque a Napoli il 24 marzo 1796 da Cosma e da Maria Scaramuzzino. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università partenopea, nella sua città si avviò subito alla carriera ospedaliera: entrato a far parte nel 1819 della sala maternità dell'ospedale degli Incurabili, divenne poi chirurgo dello stesso nosocomio e in quello dei Pellegrini. Grazie alla preparazione e alla capacità professionale dimostrate ebbe anche l'incarico del libero insegnamento dell'anatomia descrittiva e pratica e della chirurgia operativa.
Autore di pregevoli studi di anatomia umana e di medicina operatoria, l'I. praticò per primo la legatura dell'arteria vertebrale, per la cui esecuzione individuò il prezioso punto di repere che fu subito noto come "triangolo di Ippolito", piccola area compresa tra il margine laterale del muscolo lungo del collo e il margine mediale del muscolo scaleno anteriore (Sulla legatura dell'arteria vertebrale ne' casi di aneurismi e di ferite della stessa, in Annali clinici dell'Ospedale degl'Incurabili, I [1835], pp. 136-153): il reperto fu apprezzato dai più autorevoli studiosi, tra i quali A.-A. Velpeau, che rivendicò inoltre al chirurgo napoletano la priorità dell'esecuzione dell'intervento, da altri autori attribuita a professionisti stranieri. L'I. pubblicò ancora a Napoli nel 1842 un Trattato di anatomia, opera molto curata e ricca di riferimenti microscopici, e nel 1845 Una bizzarra anomalia delle parti sessuali, descrizione di un raro caso di ermafroditismo osservato in una donna di 54 anni, della quale aveva potuto eseguire l'esame necroscopico.
Inediti rimasero alcuni altri suoi scritti.
Chiamato nel 1850 a insegnare la clinica ostetrica e ginecologica nell'Università di Napoli, l'I. morì nella stessa città nel 1851.
Professionalmente molto affermato, fu tra l'altro ostetrico della casa del principe Luigi di Borbone conte dell'Aquila. Fu membro di varie accademie, fra cui la Medico-chirurgica di Napoli, la Imperiale della Valtiberina e quella degli Incamminati di Milano.
Fonti e Bibl.: G: Miranda, Discorso commemorativo, in Arch. di ostetricia e ginecologia, s. 2, III (1911-12), p. XLI; A. Ferrannini, Medicina italica (Priorità di fatti e di direttive), Milano 1935, p. 119; G. Lambertini, Dizionario anatomico (Anatomici e morfologici e loro trovati), Napoli 1949, pp. 104, 430; E. Coturri - M.A. Mannelli, N. I. e la sua opera anatomica, in Atti del XXII Congresso nazionale di storia della medicina, Firenze… 1966, Roma 1967, pp. 799-803.