Scrittore statunitense (Long Branch, New Jersey, 1923 - New York 2007). Partecipò alla guerra sul fronte del Pacifico riversando questa fondamentale esperienza in The naked and the dead (1948), romanzo che gli diede fama internazionale. Nelle opere successive, in cui spesso è labile il confine tra le diverse forme codificate di scrittura, espresse una radicale critica nei confronti della società statunitense, delle sue istituzioni e convenzioni e dei suoi miti (An american dream, 1965; Why are we in Vietnam?, 1967; The executioner's song, 1979).
Studiò a Brooklyn e s'iscrisse poi nella facoltà di ingegneria aeronautica di Harvard: agli anni universitari risale un suo primo romanzo, A transit to Narcissus, che però non venne pubblicato. Laureatosi nel 1943, durante la seconda Guerra mondiale partecipò alle operazioni sul fronte del Pacifico, esperienza cruciale che lo segnò profondamente. Nel 1955 fondò il giornale The village voice, in cui scrivevano molti degli intellettuali alternativi dell'epoca e in cui M. stesso tenne una rubrica fissa. Si oppose apertamente all'intervento americano in Vietnam e manifestò anche in tempi successivi il suo dissenso per altri interventi militari statunitensi.
Il suo primo romanzo, The naked and the dead , nel quale convogliò le drammatiche esperienze vissute durante la guerra, espresse un'aspra condanna del decadimento di un'umanità che nel conflitto celebra un rito macabro e assurdo e contribuì a fare dello scrittore esordiente un personaggio di fama internazionale; evidente, in esso, l'influsso di U.S.A. di Dos Passos, che diede al M. importanti suggerimenti di tecnica narrativa. La forte componente di critica sociale espressa dalla sua scrittura si consolidò nei successivi Barbary shore (1951) e The deer park (1955), mentre il suo interesse per quella sintesi tra cronaca sociale e creatività, base del cosiddetto "new journalism", emerse appieno (dopo il composito, parzialmente autobiografico, Advertisements for myself, 1959), in opere di grande portata quali i già citati An american dream, Why are we in Vietnam? e The armies of the night (1968), sulla marcia di protesta dei pacifisti contro il Pentagono, che gli valse il premio Pulitzer. Negli anni successivi la sua produzione ha spaziato, con alterna fortuna, dal polemismo a sfondo politico di Miami and the siege of Chicago (1969) e di The prisoner of sex (1971), al reportage (Of a fire on the moon, 1971), alla biografia (Marilyn: a biography, 1973); è tornato ad analizzare le forme di violenza istituzionalizzata che dominano la società statunitense in The executioner's song, che si basa sulla storia vera di un condannato a morte (1979). Tra i volumi successivi vanno ricordati: Ancient evenings (1983), romanzo storico ambientato nell'antico Egitto; Tough guys don't dance (1984), leggero thriller esistenziale; Harlot's ghost (1991); The Gospel according to the son (1997), riscrittura 'umanizzata' e in prima persona della vita di Gesù Cristo che ha suscitato roventi polemiche;The castle in the forest (2007), sull'infanzia e giovinezza d Hitler. In Italia, le opere di M. sono state tradotte tutte con grande tempestività.