non-Stato
(non Stato), s. m. Entità che non ha il riconoscimento giuridico di Stato.
• Il terrorismo è un nemico nuovo e complesso, nel quale precipitano e si trasfigurano molteplici immagini tradizionali del nemico. È un nemico asimmetrico, che da non-Stato si oppone agli Stati; ed è difficile da combattere, e da decifrare, in quanto non collocabile nella dicotomia moderna fra esterno e interno. (Carlo Galli, Repubblica, 5 maggio 2011, p. 42, Diario) • È già capitato che il governo abbia ribaltato, nel corso di un voto alle Nazioni Unite, una posizione importante di politica internazionale, accettando l’idea che il non-Stato palestinese sia ammesso quale osservatore, e che lo abbia fatto senza sentire il bisogno non dico di un voto, ma anche solo di un dibattito parlamentare. (Davide Giacalone, Tempo, 19 gennaio 2013, p. 15, Lettere & Commenti) • I greco-ciprioti, che sono la stragrande maggioranza nell’isola (circa l’80% della popolazione), non hanno dimenticato e non vogliono dimenticare che nel 1974 ci fu l’invasione da parte dell’esercito turco della parte nord dell’isola (che oggi è Cipro Nord, un’entità geopolitica che comprende il 38% del territorio dell’intera isola, riconosciuta solo dalla Turchia e quindi un non Stato), che molti di coloro che risiedevano nel Nord (per esempio nell’area urbana dell’antica città costiera di Magusa-Famagosta), dovettero lasciare tutto ciò che avevano e fuggire verso il Sud. (Maurizio Fantoni Minnella, Avvenire, 27 ottobre 2017, p. 16, Agorà sette).
- Derivato dal s. m. Stato con l’aggiunta del prefisso non-.
- Già attestato nella Stampa del 20 marzo 1928, p. 1, Prima pagina (Giuseppe Piazza).