BULGANIN, Nikolaj Aleksandrovič (App. II, 1, p. 467)
Uomo politico e militare sovietico. Lasciato nel 1949 il posto di ministro delle forze armate, nel 1952 divenne membro del Presidium del PCUS, e nel 1953 rientrava nel governo, presieduto da Malenkov, come vice-primo ministro e ministro della difesa. Nella riunione del Soviet supremo del 3-9 febbraio 1955 fu eletto primo minìstro, succedendo a Malenkov. Come primo ministro ebbe numerosi importanti incontri con capi di stato esteri, partecipando a molti viaggi insieme a N. Chruščëv (fu a Londra nel 1955 e poi alla conferenza alla sommità di Ginevra dello stesso anno). Particolarmente notevole la sua corrispondenza col presidente Eisenhower, col premier inglese Eden e col suo successore Macmillan, col premier francese Mollet, ecc., a proposito dei grandi problemi internazionali, in particolare a proposito della crisi di Suez (1956). In occasione dell'espulsione del "gruppo antipartito" Malenkov-Molotov-Kaganovič (luglio 1957), sembra che appoggiasse solo tiepidamente l'azione di Chruščëv. Nella sessione 27-31 marzo 1958 del Soviet Supremo, dava le dimissioni dalla carica di primo ministro, e a lui succedeva Chruščëv. Il 5 settembre fu reso noto che era stato espulso dal Presidium del PCUS e incaricato di andare a presiedere il Consiglio regionale economico della regione di Stavropol′; nel novembre dello stesso anno fu data informazione che egli stesso aveva fatto parte del "gruppo antipartito".