Ecclesiastico (Grbalj presso Cattaro, intorno al 1427 - Roma 1480), noto anche come N. di Cattaro. Dopo aver studiato a Venezia (1434-55), dove si addottorò in filosofia e teologia, divenne abate benedettino di Santa Lucia presso Baška (isola di Veglia), vescovo di Segna nel 1457, poi di Madruš in Croazia (1461). Nominato legato papale alla corte di Stefano Tomašević in Bosnia, e quindi presso Mattia Corvino, col compito di avviare un'azione unitaria contro i Turchi, dopo la caduta della Bosnia (1463) tornò in Italia, dove fu governatore di Viterbo, Ascoli, Fano, Cesena (1464-72), accompagnò in Oriente il card. O. Carafa, fu governatore di Spoleto e Todi, vicelegato dell'Umbria (1475-79); eseguì anche missioni diplomatiche a Venezia (1472) e a Firenze, dopo la congiura dei Pazzi. Colto, possessore di una ricca biblioteca, scrisse diverse opere (ancora inedite), fra cui: De bellis Gothorum (1473-74); Defensio ecclesiasticae libertatis, forse incompiuta (1479), in sostegno di Sisto IV, contro Firenze e gli oppositori della Chiesa.