Esegeta dei frati minori (Lyre, presso Evreux, 1270 circa - Parigi 1349). Addottoratosi in teologia a Parigi (1309 circa), fu poi ministro provinciale di Francia (1319 e 1322) e di Borgogna (1325) e fondatore, a Parigi (1330-32), del collegio di Borgogna. Nel 1322 prese parte, a Perugia, al capitolo generale dell'Ordine in cui fu determinata la povertà assoluta di Cristo; ebbe anche parte nella controversia sulla visione beatifica, cui dedicò un trattato (De visione divinae essentiae). Rivolse i suoi interessi soprattutto alla Sacra Scrittura, che studiò ricorrendo anche, per il Vecchio Testamento, al testo ebraico (cfr. il suo Tractatus de differentia nostrae translationis ab hebraica littera Veteris Testamenti, 1333) e agli interpreti ebrei, primo fra tutti Shĕlōmōh ben Yṣḥāq, e interpretò secondo il senso letterale nelle Postillae litterales (1322-31; 1a ed., 5 voll., 1471-72) e secondo il senso mistico nelle Postillae morales seu mysticae (1339; 1a ed. 1478); ambedue diffusissime, le prime sono spesso accompagnate, nelle stampe, dalle Additiones, critiche, dell'ebreo convertito Paolo di S. Maria vescovo di Burgos e dalle Replicae a queste di M. Döring. Tra gli altri suoi scritti va ricordata una Probatio adventus Christi contra Iudaeos (pubbl. 1470).