DE ANGELIS, Nazzareno
Nato a Roma il 17 nov. 1881, da Giovanni e da Clorinda Ovidi, fu fanciullo cantore dapprima presso la scuola di S. Salvatore in Lauro, e successivamente alla Cappella Sistina e alla Cappella Giulia. Riprese lo studio del canto, grazie all'interessamento del conte P. Senni, dopo aver compiuto il servizio militare, debuttando all'Aquila il 4 maggio 1903 nella Linda di Chamounix di G. Donizetti.
Negli anni successivi cantò nei principali teatri italiani, fra i quali il Petruzzelli di Bari (1906), la Scala di Milano (1907-10, 1912-14, 1918, 1922-24, 1926, 1931, 1933), il Comunale di Bologna (1907, 1915, 1924, 1927, 1931), il Costanzi (dal 1929 teatro Reale dell'Opera) di Roma (1911-13, 1915-16, 1918-20, 1924-25, 1928-30, 1938), il Regio di Parma (1913, 1916), il Carlo Felice di Genova (1915, 1922, 1929, 1931, 1932, 1935), il politeama genovese (1920, 1923), il Regio di Torino (1926). Compì inoltre frequenti tournées sia negli Stati Uniti, dove cantò all'Opera di Chicago nel 1910-11 e nel 1915-20, sia nell'America meridionale, cantando per tre stagioni in Cile, e per quattro stagioni al Colón di Buenos Aires. Ritiratosi dalle scene nel 1938, morì a Roma il 14 dic. 1962.
La voce di basso del D. è stata definita da G. Lauri Volpi (Voci parallele, p. 180) "irruente, balenante, fremente... regina delle grandi scene dal 1910 al 1930"; la sua carriera di cantante è particolarmente legata all'interpretazione del ruolo del protagonista nel Mefistofele di A. Boito, in cui la critica gli riconobbe fin dagli inizi eccezionali doti vocali ed espressive: "La potenza straordinaria, eccezionale della voce, che sorpassa ogni precedente confronto, il metodo impeccabile del canto, la dizione chiara e perfetta... ebbero ampia conferma ieri sera. Ma assieme al cantante dalla voce fenomenale e che per quanto voluminosa si piega a tutte le inflessioni dell'ironia, della sfida, del dominio a seconda dei vari atteggiamenti, rifulse l'interprete di una vigoria, di una efficacia, di una plasticità meravigliose..." (IlCorriere d'Italia, 11 ott. 1911, in V. Frajese, II, p. 54).
II D. diede inoltre interpretazioni di particolare spicco in Mosè eBarbiere di Siviglia di G. Rossini; Norma di V. Bellini; Favorita di G. Donizetti; Nabucco, Don Carlos, Forza del destino, Aida, Messa da requiem di G. Verdi; Gioconda di A. Ponchielli; Faust di C. Gounod; Lohengrin, Tristano, Tetralogia e Parsifal di R. Wagner. Partecipò alle prime esecuzioni di Gloria di F. Cilea (Milano, tzatro alla Scala, 15 apr. 1907), L'amore dei tre re di I. Montemezzi (ibid., 10 apr. 1913), Mirra di D. Alaleona (Roma, teatro Costanzi, 31 marzo 1920), e alla prima esecuzione italiana di Iolanta di P. J. Cajkovskij (Bologna, teatro Comunale, 23 nov. 1907).
Le qualità vocali e interpretative del D. risaltano anche in numerosi dischi, fra i quali si segnala, oltre alla registrazione completa del Mefistofele, l'incisione dell'invocazione del Mosè, "aperta da un recitativo eseguito in modo magistrale e conclusa con un'espressione eccezionalmente calda e commossa, tutta imperniata su pianissimi di meravigliosa dolcezza e su un "legato" stupendo. È in questo disco che De Angelis emette un trillo fluido, granito, nitidissimo" (R. Celletti, Le grandi voci, col. 200).
Il D. fu autore inoltre di romanze e musica per archi, e pubblicò un volume di sonetti romaneschi, Er teatro de la vita e la vita der teatro (Roma).
Bibl.: C. Alcari, Il teatro Regio di Parma nella sua storia dal 1883 al 1929, Parma 1929, pp. 61, 83, 143, 150; Opera, XIV (1963), p. 191; R. Celletti, Le grandi voci, Roma 1964, coll. 199-202; C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte, Milano 1964, I, pp. 233, 236, 239, 242, 248 s., 251, 253 s., 267, 269, 280, 282, 351, 361; II, pp. 69-73, 75-81, 91, 93 s.; Due secoli di vita musicale. Storia del teatro Comunale di Bologna, Bologna 1966, I, a cura di L. Trezzmi, pp. 34, 36; II, a cura di S. Paganelli, Repertorio critico degli spettacoli..., pp. 137, 147, 163, 170, 175; R. Celletti, Il teatro d'opera in disco, Milano 1976, pp. 72 s.; G. Lauri Volpi, Voci parallele, Bologna 1977, p. 180; Storia dell'opera, a cura di A. Basso, III, 1, Torino 1977, pp. 311, 02; Titta Ruffo, La mia parabola. Memorie, Roma 1977, pp. 340, 378 s.; V. Frajese, Dal Costanzi all'Opera, I-IV, Roma 1977-78, ad Ind.; E. Frassoni, Due secoli di lirica a Genova, II, Genova 1980, pp. 111, 136, 139, 147, 153, 195, 206, 214, 228; L. Pierotti Cci, Il signore del golfo mistico. Gino Marinuzzi..., Firenze 1982, pp. 233, 263; A. Giovine, Il teatro Petruzzelli di Bari. Stagioni liriche dal 1903 al 1982, Bari 1983, pp. 28 s.; A. De Angelis, Diz. dei music., pp. 168 s.; Enc. dello Spett., IV, coll. 270 s.; The New Grove Dict. of Music and Musicians, V, p. 290; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, II, p. 421.