Nazari di Calabiana, Luigi
Prelato (Savigliano 1808-Milano 1892). Elemosiniere privato di Carlo Alberto (1847), vescovo di Casale, poi arcivescovo di Milano (1867), senatore del regno sabaudo. Nel 1854 Cavour aveva presentato un progetto di legge per la soppressione delle corporazioni religiose e l’abolizione della manomorta. La violenta opposizione dei clericali piemontesi, appoggiati dal re, portò alla promessa di N. di C., a nome dell’episcopato, di versare la somma che si sarebbe ricavata dall’esecuzione della legge, se il progetto fosse stato ritirato. Presentata tale proposta in Senato (26 apr. 1855), Cavour si dimise provocando la cosiddetta «crisi Calabiana». Ma la reazione delle forze liberali e dell’opinione pubblica costrinse Vittorio Emanuele II a richiamare al governo Cavour e a firmare la legge sulle corporazioni (29 maggio 1855).