Scrittore egiziano (Il Cairo 1911 - ivi 2006), tra i rappresentanti della letteratura realista. La sua approfondita analisi della società egiziana viene espressa in una lingua classica ma semplice, facendo di lui uno dei migliori scrittori arabi di tutti i tempi. Tra le sue numerose opere, si ricordano: Zuqāq al-midaqq (1947; trad. it. Il vicolo del mortaio, 1989); Bayna al-qasrayn (1956; trad. it. La trilogia del Cairo: Tra i due palazzi, 1º vol., 1989); Mīrāmār (1967; trad. it. Miramare, 1989); Awlād ḥāritnā (1967; trad. it. Il rione dei ragazzi, 1991); Ḥikāyāt hāritnā (1975; trad. it. Il nostro quartiere, 1989); ῾Aṣr al-ḥubb (1980; trad. it. Il tempo dell'amore, 1990); Rihlat Ibn Faṭṭūma (1983; trad. it. 2011); Qahwa qushtumar ("Qushtumar caffè", 1988). M. oltre alla narrativa si è dedicato al teatro, al giornalismo e alla sceneggiatura cinematografica. Premio Nobel per la letteratura nel 1988. Censurato, per blasfemia, nel 1995 subì un attentato da parte di fondamentalisti islamici.