GYÖR
Museo J. Xanthus. - Il museo di G., città dell'Ungheria, anticamente Arrabona (v.), alla confluenza del fiume Rába, affluente del Danubio, con due corsi di acqua minori, venne fondato da Floris Rómer nel 1859; nel 1948 venne riunito al Museo Civico, costituito nel 1943. Le cinque sale che lo compongono e dove sono esposti i trovamenti archeologici, presentano il quadro della storia della città e dei suoi dintorni, dalla preistoria all'occupazione ungarica.
Tra il materiale preistorico hanno importanza artistica i monumenti trovati in uno stanziamento dell'epoca celtica presso Pápa è in un altro abitato, che presenta materiali dal Neolitico alla prima Età del Ferro, presso Koroncó. Tra i monumenti di età romana va menzionata la pietra sepolcrale del cavaliere Acrabanis, con il busto del defunto; sopra l'iscrizione è rappresentato un uomo a cavallo in atto di tirare una freccia. Risalgono al I sec. alcuni sigilli provenienti dall'Italia settentrionale; alla metà del II sec. predominano i prodotti delle officine della Gallia e della regione renana. Da notare la brocca in forma di "testa di Niobide", un'altra con una scena bacchica in rilievo e un recipiente con la rappresentazione di un guerriero siriano.
L'industria romana del bronzo è rappresentata da decorazioni per mobili (pantere, teste di toro, ecc.), piccoli bronzi di carattere provinciale (Minerva, Amore, un flamine, gladiatori, ippocampi, ecc.) e dai frammenti del rivestimento di un cofano, da Kísárpás, datato al IV secolo.