MUCORACEE (lat. sc. Mucoraceae, dal lat. mucor "muffa")
Famiglia di funghi dell'ordine Zigomiceti, aventi micelio filamentoso abbondante, ramificato, tipicamente unicellulare e plurinucleato, da ultimo spesso anche pluricellulare, con membrana chitinosa; riproduzione sessuale per copulazione di due gameti morfologicamente indifferenziati (isogamia) e riproduzione agamica per spore non ciliate, immobili, che si formano in numero variabile, spesso rilevante, entro sporangi di forma per lo più globulosa portati da un'ifa sporangiofora eretta. Non di rado, quando il fungo si trovi in particolari condizioni di vita, si formano anche delle clamidospore o dei conidî. Nella riproduzione sessuale si è riscontrato che i rami i quali dànno i due gameti destinati a coniugarsi hanno talvolta origine dallo stesso micelio, altre volte invece da due micelî diversi, comunemente indicati come positivo e negativo, così che si distinguono specie omotalliche e specie eterotalliche.
Alle Mucoracee appartengono diversi generi, distinti in base alla natura della membrana dello sporangio, all'essere gli sporangi tutti simili fra loro oppure distinti in primarî e secondarî, all'essere le ife sporangiofore semplici o ramificate, all'avere il micelio ciuffi di ramificazioni rizoidiformi e rami stoloniformi o no, ecc.
Sono tipicamente funghi saprofiti, che crescono sopra sostanze organiche diverse in via di decomposizione, formando le comuni "muffe bianche", come ad es. il Mucor mucedo, il M. racemosus, il M. stolonifer sul fimo, sul pane umido, sulle frutta marcescenti, ecc. Il micelio di parecchie specie di Mucoracee, quando venga a trovarsi in un mezzo liquido, cessa di svilupparsi e dà origine per gemmazione a colonie saccaromicoidi, capaci di produrre fermentazione alcoolica di liquidi zuccherini.
Alcune Mucoracee assumono poi particolare interesse per il fatto che possono penetrare e svilupparsi nell'interno del corpo umano, specialmente per le vie respiratorie, e produrre affezioni varie, più o meno gravi, talora confondibili con forme tubercolari, che vengono designate dai clinici col nome di "mucormicosi".
Merita pure di essere ricordato il Pilobolus crystallinus, che cresce sugli escrementi animali, perché in esso lo sporangio maturo viene lanciato a distanza dallo scoppiare dell'estremità vescicolosa del ramo sporangioforo.