MONTEZUMA I (Motecuhzoma Ilhuicamina "il Grande"), quinto re del Messico
Figlio di Huitzilihuitl e nipote di Acamapictli, fondatore della sua dinastia, nacque nel 1390. Sotto gli ordini del re Itzcoatl cooperò, come guerriero e ambasciatore, nella conclusione di un trattato di alleanza fra il Messico, Tezcuco e Tlacopán nel 1430. Eletto re nel 1440, fu conquistatore animato da acceso fanatismo religioso. Eresse templi al dio della guerra, ed edifizi religiosi varî. Delle maggiori imprese guerresche del Messico fece scolpire, su un'enorme pietra destinata ai sacrifizî, una rassegna pittografica, e fece pure incidere dei geroglifici su un gran cuauhxicalli, o recipiente per il sangue delle vittime. Estese le sue conquiste fino al Golfo del Messico, riunendo sotto il suo potere una parte di quel che ora corrisponde agli stati di Hidalgo, Veracruz, Puebla, Morelos, Guerrero e Oajaca. Quando la sua città fu colpita da terribili inondazioni nel 1447, per consiglio del suo alleato il signore di Tezcuco, Netzahualcóyotl, costruì una diga attraverso la laguna, della quale tuttora rimangono tracce. Per rimediare alla carestia del 1448-1452, dopo aver ripartito il grano dei granai reali fra la popolazione, stabilì con Tlaxcala, Huexotzinco e Cholula delle "guerre sacre" nelle quali nessuno dei paesi che vi prendevano parte poteva ingrandire il suo territorio, ma doveva acquistare solo delle vittime umane destinate ai sacrifizî propiziatorî. Dando ascolto ai grandi del suo regno mantenne l'organizzazione delle gerarchie sociali e militari stabilita da Itzcoatl; istituì dei tribunali di giustizia e diede sviluppo al diritto penale esistente. Morì nel 1464.