ELGON, Monte (A. T., 116-117)
Grande vulcano spento, situato al confine tra l'Uganda e il Territorio del Kenya (1° 39′ N. e 34° 29′ E.). Già negli anni 1848 e 1849 i missionarî tedeschi, Rebmann e Krapf avevano accennato nei loro rapporti a montagne equatoriali coperte di neve. L'interesse suscitato da questi rapporti indusse più tardi Leopoldo II del Belgio a proporre l'esplorazione internazionale dell'area. La R. Società geografica inglese incaricò quindi Joseph Thomson, che godeva fama per esplorazioni nell'Africa centrale di recarsi da Mombasa per la via più breve alla riva NE. del Lago Vittoria. Il viaggio (1884) fu coronato da successo e fu scoperto il Monte Elgon, a 96,5 km. a NE. del lago. Jackson e Gedge furono i primi Europei che ne tentarono l'ascensione (1895) durante una spedizione cartografica.
L'Elgon, che si ritiene il più grande vulcano estinto, è un immenso monte isolato che copre una superficie di 8000 kmq.; la cima è un cratere con circonferenza interna di 15,8 km.: esso racchiude una pianura coperta di lobelie e di senecioni giganteschi, ed è cinto da un orlo costituito da montagne che giungono a un'altezza di 4448 m. e che sono talvolta coperte di neve. Un piccolo sentiero, opera degli indigeni, conduce in cima al monte e attraversa la pianura del cratere. Nella pianura occidentale al piede dell'Elgon è posta Mbale, nota per la coltivazione del cotone; è il centro di un'area estremamente fertile e ben provvista d'acqua, magnificamente adatta all'agricoltura. Fra i contrafforti dell'Elgon si aprono vaste vallate, con un'infinità di piccole e ben coltivate piantagioni di banane e miglio, circondate da cardi giganti. Sparse qua e là si trovano un po' dappertutto le capanne a cupola degl'indigeni Bantu, mentre al disopra della zona coltivata vi è una larga striscia di foreste. Sui pendii settentrionali e meridionali la superficie delle rocce è interrotta fino all'altezza di 2440 m. da grotte, le cui imboccature sono spesso nascoste da cascate d'acqua; forse questi antri servivano come rifugio agl'indigeni.