MONACO 2100, Pittore di
Ceramografo attico, operante entro gli ultimi decennî del VI sec. a. C. Dipinge alcune coppe a figure nere di aspetto modesto e nello stesso tempo singolari per i temi scelti e per l'impianto della decorazione. Il motivo del tralcio di vite, che in generale appare in funzione complementare a quello degli occhioni, è qui assunto a schema decorativo dominante, creando singolari suggestioni paesistiche di pergolato entro cui si muovono capre, banchettanti, oppure delle singolari ninfe dal corpo di serpente che portano strumenti musicali o armi come le amazzoni.
Bibl.: J. D. Breazley, Black-fig., p. 208.