modello F24
Modulo di versamento tributario utilizzato per il pagamento di un’ampia gamma di imposte, tributi, contributi e premi, da parte sia di privati sia di imprese. Il m. F24, introdotto con la l. 326/2003, è detto anche unificato, perché permette al contribuente di effettuare con un’unica operazione il pagamento delle somme dovute, compensando il versamento con eventuali crediti. Tramite il m. F24 si possono pagare imposte sui redditi e ritenute alla fonte (➔ ritenuta); l’IVA; l’IRAP; le imposte sostitutive delle imposte sui redditi dell’IRAP e dell’IVA; l’addizionale regionale e comunale all’IRPEF; l’ICI; le accise, le imposte di consumo e di fabbricazione; i contributi e premi INPS, INAIL, ENPALS, INPGI; i diritti camerali; gli interessi; le sanzioni. Oltre al m. F24 ordinario, esistono anche i seguenti tipi di m.: l’F24 accise, per il pagamento delle accise; l’F24 enti pubblici, per il versamento all’erario da parte degli enti pubblici; l’F24 elementi identificativi (ex IVA auto), utilizzato dai rivenditori di autoveicoli di provenienza comunitaria e, in linea generale, per i versamenti per i quali sono necessarie informazioni che non possono essere riportate nel m. ordinario. Dal 2007 tutti i titolari di partita IVA hanno l’obbligo di presentare il m. in forma telematica.