Filetti tipografici di ottone il cui occhio è diviso in parecchi fili piani oppure ondulati (detti anche millerighe o filetti azzurrati). Sono utilizzati in genere per imprimere, nella stampa di vaglia bancari, assegni, azioni, obbligazioni e simili, lo spazio su cui si deve poi scrivere a mano l’indicazione della somma sia in cifre sia in lettere.
Si chiama con lo stesso nome l’insieme dei sottilissimi fili azzurri, paralleli o anche incrociati, con i quali spesso si rappresenta la superficie dei mari nelle carte geografiche.