microcalorimetro
microcalorìmetro [Comp. di micro- e calorimetro] [MTR] [TRM] Calorimetro per misurare quantità di calore o anche potenze termiche piuttosto piccole, dell'ordine di 10-3 J, o 10-3 W, o meno. In qualche tipo si tratta di calorimetri ordinari, costruiti in modo da minimizzare le perdite termiche e utilizzanti sensori termici molto sensibili (per es., termocoppie), mentre in altri tipi (m. differenziali) è adottato l'artificio di usare due calorimetri uno dentro l'altro, comunicando la quantità di calore da misurare a quello interno (quello esterno, di adeguata capacità termica, serve da riferimento). In questi ultimi strumenti un metodo di misurazione consiste nel misurare la perdita termica del primo calorimetro ricavandola dalla piccola differenza di temperatura tra i due liquidi calorimetrici, mentre un secondo metodo consiste nell'annullarla con un congruo riscaldamento: il calorimetro esterno è riscaldato elettricamente da un dispositivo automatico che rende la sua temperatura esattamente uguale a quella del calorimetro interno e la quantità di calore è ricavata dall'energia elettrica, facilmente misurabile, assorbita dal riscaldatore nel tempo intercorrente tra l'immissione del corpo o sostanza in esame nel calorimetro interno e il raggiungimento dell'uguaglianza di temperature. Con m. di quest'ultimo tipo, per es. con il m. di Calvet, si riesce a misurare potenze termiche dell'ordine di 10-7 W (ordine di 10-8 cal/s).