GORDIGIANI, Michele
Pittore, nato a Firenze nel 1835, ivi morto il 7 ottobre 1909. Cominciò con lo studiare scultura sotto Lorenzo Bartolini; si diede più tardi alla pittura. Frequentò per breve tempo la scuola di Luigi Mussini, ma il suo maggior tirocinio lo fece copiando nelle gallerie. Nel 1861 ebbe l'incarico di dipingere il suo primo ritratto di Vittorio Emanuele II, e poi fino al 1895, ritrasse tutti i membri della famiglia reale. Come ritrattista ebbe gran voga nella seconda metà dell'Ottocento. Lavorò moltissimo per l'estero; ritrasse personaggi illustri come il Cavour (gall. Arte moderna, Firenze), Robert Browning, Elizabeth Barrett Browning (National Gallery, Londra). A motivo di vicende più professionali che artistiche, gran parte della sua produzione risente del gusto e del costume di quella società per la quale di solito egli lavorava dietro ordinazione. Sicché la sua personalità va ricercata nei ritratti più immediati e spontanei e nelle operette minori, dove essa si esprime in gamme fredde e delicate, con mite signorilità.
Bibl.: F. Noack, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1929 (con bibl.; data di nascita errata).