GIRARDI, Michele
Nacque il 30 nov. 1731 a Limone sul Garda, sulla sponda occidentale del lago, ove completò i primi studi, e, dopo aver frequentato a Brescia il collegio S. Antonio retto dai gesuiti, si addottorò in medicina presso l'Università di Padova, allievo di G.B. Morgagni. Formatosi alla scuola dell'illustre maestro, emerse ben presto per le capacità di ricercatore in campo anatomo-fisiologico, segnalandosi all'attenzione della comunità scientifica e delle autorità: nominato nel 1768 auditore e ripetitore di anatomia nell'istituto di anatomia patavino, nel 1769 fu chiamato dal duca Ferdinando di Borbone all'Università di Parma, dapprima alla direzione della cattedra di istituzioni di medicina teorica, quindi, dal 1770, di quella di anatomia umana. A Parma il G. si affermò sul piano scientifico e medico pratico: presidente del gabinetto di storia naturale e anatomia, che arricchì notevolmente, e rettore dell'Università, fondò una distinta scuola anatomica, tra gli allievi della quale fu anche F.L.M. Gennari, il primo studioso della struttura della corteccia cerebrale; attese, inoltre, all'incarico di medico di camera del duca.
Provetto anatomista, il G. fu in relazione con i più importanti scienziati e medici del suo tempo, quali L. Spallanzani, V. Malacarne e A. Scarpa. Autore di pregevoli osservazioni anatomiche sull'uomo e sugli animali, ebbe modo di inserirsi in alcuni dibattiti scientifici allora di attualità, senza peraltro indulgere ad accanimenti polemici.
Nel 1764 pubblicò a Padova la dissertazione De uva ursina eiusque et aquae calcis vi lithontriptica animadversiones, experimenta et observationes, che andava ad arricchire il filone di ricerche di medicamenti in grado di evitare l'intervento di litotomia che, come molte altre simili proposte all'attenzione dei medici fin verso la metà del XIX secolo, non furono in realtà coronate da risultati soddisfacenti. Sempre a Padova pubblicò nel 1766 Lettera sul ritorno del vajuolo dopo l'innesto, una professione di netta contrarietà alla pratica della vaiolazione, argomento allora di stringente attualità.
Nel 1775 vide la luce a Parma, per i torchi della regia tipografia di G. Bodoni, l'edizione delle tavole anatomiche di G.D. Santorini curata dal G., che vi aggiunse alcune tavole personali, sollecitato all'impresa dal Morgagni: Io. Dominici Santorini anatomici summi septemdecim tabulae, quas nuncprimum edit atque explicat, iisque alias addit de structura mammarum et de tunica testis vaginali Michael Girardi.
Nella prolusione De re anatomica, pronunciata in occasione dell'insediamento nell'Università di Parma, e pubblicata ampliata a Parma nel 1781, il G. palesò fermamente la sua fede morgagniana e compendiò per gli allievi un preciso indirizzo metodologico: frequenza delle corsie ospedaliere, raccolta di storie cliniche, sperimentazione animale, dissezioni di cadaveri.
In campo anatomico, il G. fu autore di alcune interessanti osservazioni, rese possibili dalla sua abilità dissettoria. Una sua memoria in forma epistolare indirizzata allo Spallanzani su alcune particolarità della riproduzione della testa delle lumache, argomento allora attuale tra i naturalisti anche in vista di una possibile utilità in medicina, fu pubblicata in Memorie di matematica e fisica della Società italiana delle scienze, II (1784), 2, pp. 539-556, nel contesto della Memoria seconda ed ultima sopra la riproduzione della testa nelle lumache, pp. 506-602, dello Spallanzani (e riprodotta nell'Edizione nazionale delle opere di L. Spallanzani, parte I, V, Carteggi…, a cura di P. Di Pietro, Modena 1985, pp. 120-129). Importanti contributi di anatomia comparata, in considerazione soprattutto della rarità degli studi sull'argomento e delle notevoli difficoltà tecniche che il loro studio comportava, furono: Saggio di osservazioni anatomiche intorno agli organi della respirazione degli uccelli, in Memorie di matematica e fisica della Società italiana delle scienze, II (1784), 2, pp. 732-748, dedicato a V. Malacarne (che apprezzò e confermò le osservazioni del G. in Conferma delle osservazioni anatomiche intorno agli organi della respirazione degli uccelli, ibid., IV [1788], pp. 18-36); Saggio di osservazioni anatomiche intorno agli organi elettrici delletorpedini, ibid., III (1786), pp. 553-570. In anatomia umana il G. illustrò alcune particolarità morfologiche dei denti, che espose nella prolusione del 1781, e pubblicò la memoria Osservazioni e riflessioni intorno alla tunica vaginale del testicolo, ibid., IV (1788), pp. 530-553, nella quale mise in evidenza come la base della tunica si perde e svanisce al disopra dello scroto, rigettando così, in accordo con G.B. Palletta, l'ipotesi dell'esistenza del legamento hunteriano; ancora studiò attentamente l'origine dei nervi intercostali, dandone un'accurata descrizione in Prolusio de origine nervi intercostalis pubblicata a Firenze nel 1791, opera che dette luogo ad alcuni dibattiti.
Del G. rimasero manoscritte due opere: le Osservazioni riguardanti le uova delle pollanche e gli organi inservienti alla generazione ne' galli e nelle galline e le Osservazioni anatomiche intorno ai pipistrelli, conservate adespote presso la Biblioteca A. Panizzi di Reggio Emilia (ms. regg. B 191) e in altro esemplare, indirizzato al principe Lodovico di Borbone, presso la Biblioteca Palatina di Parma (Pal. 768), pubblicate da C. Castellani (I rapporti tra Spallanzani e G. e le "Osservazioni anatomiche intorno ai pipistrelli" di M. G., in Nuncius, VII [1992], 1, pp. 53-92), prezioso documento sui rapporti tra i due studiosi e sulla conferma sperimentale dell'ipotesi formulata dallo Spallanzani sul volo dei pipistrelli fornita dall'abilità di anatomista del Girardi.
Il G. fu socio di importanti sodalizi scientifici, quali la Società italiana e le Accademie dell'Istituto di Bologna, la Reale di Madrid, la Cesarea Leopoldina naturae curiosorum di Vienna.
Il G. morì a Parma il 17 giugno 1797.
Fonti e Bibl.: L. Bramieri, Elogio di M. G., in Memorie di matematica e di fisica della Società italiana delle scienze, IX (1802), pp. I-XX; Edizione nazionale delle opere di L. Spallanzani, parte I, V, Carteggi…, a cura di P. Di Pietro, Modena 1985, pp. 110-159; V. Peroni, Biblioteca bresciana, II, Brescia 1823, pp. 122 s.; A. Guillou, M. G., in Biografia universale antica e moderna, XXV, Venezia 1825, pp. 75 s.; A. Schivardi, Intorno alla vita ed agli scritti di Maggi Lucillo-Filalteo, professore di medicina in Padova nel secolo XVI, e G. M., anatomico e naturalista nella Università di Parma nel secolo scorso. Ragionamento accademico, in Annali universali di medicina, LXXV (1835), pp. 110-128; Dizionario classico di medicina interna ed esterna, XXIII, Venezia 1835, pp. 17 s.; E. De Tipaldo, Biografia degli italiani illustri…, IV, Venezia 1837, pp. 473-480; G. Brunati, Dizionarietto degli uomini illustri della Riviera di Salò, Milano 1837, pp. 39-50; Biografia dei medici illustri bresciani, Brescia 1839, pp. 83-100; S. De Renzi, Storia della medicina in Italia, V, Napoli 1848, pp. 174, 194, 232, 246, 251 s., 284, 289 s., 321, 425, 664 s., 916, 930 s.; J.-C.-F. Hoefer, in Nouvelle Biographie universelle, XX, Paris 1857, coll. 687 s.; G.B. Ianelli, Dizionario biografico dei parmigiani…, Genova 1877, pp. 197 s.; E. Morpurgo, Lo Studio di Padova, le epidemie ed i contagi durante il governo della Repubblica veneta (1405-1797), in Memorie e documenti per la storia dell'Università di Padova, I, Padova 1922, pp. 105-240 (si veda in particolare p. 176); G.M. Giuliani, Domenico Cotugno e Antonio Scarpa nella priorità della scoperta del nervo naso-palatino - Influenza di M. G. anatomico in Parma, in Rivista italiana di stomatologia, I (1932), pp. 601-621; E. Benassi, M. G. allievo prediletto del Morgagni, in L'Ateneo parmense, IV (1933), 1, pp. 1-21; F. Lanzoni, Spallanzaniana, in Aurea Parma, XXIV (1940), pp. 217 s.; F. Rizzi, I professori dell'Università di Parma attraverso i secoli. Note indicative bio-bibliografiche, Parma 1953, p. 54; C. Trombara, Memorie e documenti sulla cattedra di anatomia, Parma 1958, pp. 41-43; G. Berti, L'insegnamento universitario parmense nel periodo franco-borbonico e l'illuminismo scientifico-politico dei Ducati, in Archivio storico per le provincie parmensi, s. 4, XII (1960), pp. 109-150; A. Pazzini, Storia dell'arte sanitaria dalle origini a oggi, II, Torino 1974, pp. 1088 s., 1098 s.; L. Premuda, Storia dell'ico-nografia anatomica, Origgio 1993, p. 272; A. Hirsch, Biographisches Lexikon der hervorragenden Ärzte…, II, p. 758; Enc. Italiana, XXX, p. 792 (s.v.Santorini, Giandomenico).