Scrittore di lingua inglese (n. Colombo 1943); originario di Śrī Laṅka, naturalizzato canadese. Dopo le prime raccolte di poesia (The dainty monsters, 1967; The man with seven toes, 1969), ha pubblicato due opere composite in versi e in prosa, Collected works of Billy the Kid (1970; trad. it. 1995) e Coming through slaughter (1976; trad. it. Buddy Bolden's Blues, 1995). Si è affermato con i romanzi Running in the family (1982; trad. it. Aria di famiglia, 1997), In the skin of a lion (1987; trad. it. 1990) e The English patient (1992; trad. it. 1993), che gli è valso il Booker Prize e ha ispirato l'omonimo film (1996) di A. Minghella. Autore di coerente impegno sperimentale, O. organizza la sua narrativa, ricca di riferimenti letterari e culturali, nel segno di una continua relazione e contaminazione tra storia, autobiografia, leggenda. A ciò corrisponde la configurazione di un mondo dalla identità incerta, sempre oscillante, soggetta a continue metamorfosi. Tra le altre opere, sono da ricordare la raccolta poetica Handwriting (1999; trad. it. 1999) e i romanzi Anil's ghost (2000; trad. it. 2000), ambientato in Śrī Laṅka, con il quale ha vinto nel 2001 il premio Flaiano per la narrativa straniera. Nel 2007 ha pubblicato il romanzo Divisadero, cui hanno fatto seguito The cat's table (2011; trad. it. L'ora prima dell'alba, 2012) e Warlight (2018; trad. it. 2019). Dal 1990 O. è membro onorario straniero dell'American academy of arts and letters.