Prelato (Norwich 1504 - Lambeth 1575). Conseguì il baccellierato nel 1525 a Cambridge, dove nel 1527 era fellow. Prete, sentì l'influsso di H. Latimer e dei riformatori di Cambridge, accogliendo del luteranesimo soprattutto l'esigenza di un ritorno al cristianesimo primitivo. Decano a Stoke-by-Clare (1535), dottore in teologia nel 1538, nel 1545 era vicecancelliere dell'univ. di Cambridge. Sposò Margaret Harlestone nel 1547 e in quegli anni, attraverso M. Butzer, si venne accostando sempre più alle dottrine riformate. Ma era un moderato, e all'avvento di Maria I Tudor si mise da parte. Salita al trono Elisabetta, P., nell'agosto 1559, fu eletto arcivescovo di Canterbury e in quella carica si dimostrò fedele alle direttive della regina: questo atteggiamento non fu sufficiente a evitare che i contrasti che si preparavano a lacerare l'Inghilterra mostrassero già sotto di lui, con la polemica sul rigorismo dei puritani "profetizzanti", vivaci anticipazioni. Pubblicò a stampa De antiquitate Ecclesiae et privilegiis Ecclesiae Cantuariensis cum archiepiscopis eiusdem septuaginta (in 6 libri, 1572).