materiali per attuatori
materiali per attuatóri. – Materiali in grado di adattarsi e di rispondere a una sollecitazione esterna, utilizzati per costruire dispositivi miniaturizzati capaci di effettuare movimenti. In genere questi materiali si deformano, seppur di poco, se opportunamente stimolati, e creano forze in dispositivi piccolissimi, detti attuatori, nei quali leve e martinetti idraulici sarebbero troppo ingombranti nonché troppo difficili da montare. Tra i materiali alla base di queste applicazioni vi sono le leghe a memoria di forma, i materiali ceramici piezoelettrici e piroelettrici, i materiali magnetostrittivi, i e altri. I ceramici piezoelettrici (PbZr1−xTixO3, BaTiO3, PbTiO3, PbNb2O6) sono impiegati per pilotare la testina di lettura di un disco rigido o per la messa a punto di apparecchi fotografici, e si deformano facilmente se esposti a un debole campo elettrico. La deformazione massima è dell’ordine dell’1%, comunque sufficiente a generare delle forze significative. I sensori e gli attuatori magnetostrittivi mostrano un cambio di forma in risposta all’applicazione di un campo magnetico, e sono utilizzati in un gran numero di applicazioni. Il materiale maggiormente utilizzato in questo contesto è il , un composto intermetallico di terbio e ferro, TbFe2, con tracce di una terra rara come il disprosio.